Pensieri e parole

BILANCIO DI UN MESE DI LAVORO


Dopo circa un mese, la mia avventura da cassiera si è conclusa. FINALMENTE!Non so esprimere a parole quanto sono felice che le ferie degli altri siano finite e che tutti i turisti se ne siano tornati nelle loro belle città. Non ve la prendee se dico così, ma ci sono dei turisti che sono davvero insopportabili!!!La cosa più importante che ho notato è che, appena varcata la soglia d'ingresso, il turista medio viene contagiato dal temibilissimo virus del "Paraocchi".E' stato necessario tutto un mese di accurate analisi e osservazioni, ma alla fine sono riuscita ad isolare questo virus e voglio fornirne i prinicipali sintomi, in modo che chiunque possa riconoscerlo qualora se lo trovasse davanti.Una volta aperta la porta ed entrati in negozio, il contagio è assiurato se si appartiene alla categoria a rischio "turista". Dalle osservazioni compiute, risultano immuni al virus i soggetti "locali".Il virus si manifesta attraverso 3 sintomi principali:1. NON VEDO. Appena entrati, si DEVE passare davanti ad un enorme frigo a DUE sportelli SCORREVOLI pieno di bibite fresche di ogni genere e ad UN ALTRO pieno di acqua. Per i turisti contagiati, entrambi diventano invisibili. Qualora, dopo aver chiesto alla cassiera: "Ma la Coca Cola fresca non ce l'avete?", gli si fa gentilmente notare che c'è il frigo all'entrata, scatta la sindrome del "Come si apre". E' statisticamente dimostrato che non è poi così semplice far scorrere una porta a vetro, occorre necessariamente forzarla e tirare verso di sé. A questo punto, urge l'intervento della salumiera che interviene con un provvidenziale: "Scorre" (nonostante ci siano delle frecce grosse come case!).2. MI MANCA QUALCOSA. Premetto che il minimarket dove ho lavorato è piccolissimo e non c'è molto spazio tra gli scaffali e che di conseguenza anche lo spazio alla cassa è ridottissimo (per intenderci, non c'è neanche il nastro trasportatore, ma solo un piccolo ripiano). Normalmente, il turista infetto (caspita, mi piace questa definizione!!!) arriva alla cassa con 50 oggetti in mano (ovviamente non ha visto i cestini né i carrelli, c'era bisogno di specificare?), li appoggia e SOLO in caso di CODA CHILOMETRICA, che arriva fin all'entrata, dice: "Mi sono dimenticato una cosa, appoggio un attimo qui, tanto faccio subito". E io aspetto fiduciosa che sia veramente questione di un attimo!3. MI SONO DIMENTICATO I SOLDI. Decisamente la fase più pericolosa della malattia, conosciuta anche con la variante: "Può vedere a quanto sto perché non so se mi bastano i soldi, sono uscito di fretta (ma non sei qui in ferie?!?) e ce li ho contati?", che rappresenta lo stadio immediatamente precedente.Al momento è sconosciuta qualsiasi cura, per cui se qualcuno è a conoscenza di qualche rimedio della nonna si faccia avanti!!!