Morsi...

Neve sul Tigri (parte 3)


Le immagini e i paesaggi sono interferenze l'uno dell'altrofotogrammi passo 1 portano via la barca nella nebbia luminosaIncompletoInabile a trattenere lo scenario, la sensazione,non posso mollaretermino me stessosudopregosacrifico palpebre denti stridonola mia disperata manonon raggiunge il Sigillo.Lei sceglie un altrovemi osservanel suo marziale Kimono biancofregiato di nero rigore e rosse emozioni.L'interferenza è un bosco pirenaicovigila su un villaggiogli abitanti hanno dormito per centinaia di anni e oradonne, vecchi e bambinicon severa e antica dignitàguardano speranzosi e tementi ai miei sforzi, quasi dal risultato dei miei maldestri tentativi dipendesse la liberazione delle loro anime.Sono impreparato, inadeguato,un presuntuoso idiota.Lei è sempre con me, eppure mi manca,vorrei vederla, davvero vederla, poiché il sentire così profondo acuisce il disagio.Mi chiedo se persino lei rischia una cosmica ritorsione lasciando, in qualche fantastico modo, "se stessa" nella mia nube.Davvero è permesso ad un uomo mortale intrattenere un così "esclusivo e affettivo" legame con la personificazione di tanta Universale potenza? Una coabitazione interiore per tutto l'arco della vita o delle vite?A quale scopo tutto ciò è tollerato?Per quanto ancora?Quando i segugi mi troveranno nascosto in qualche remoto recesso temporale? Quando, come se non fossi mai nato, cesserò, davvero, di esistere?