Morsi...

Thanos di Titano


... A volte è quasi straziante, una malinconia struggente, dolorosa, che offre troppa pressione alla respirazione, il battito rimbalza in testa, nelle orecchie e nei bulbi oculari che, doverosamente, cominciano a lacrimare, quindi ti senti incapace di sollevare il petto e soffochi; la cosa ti raggiunge improvvisa, e non afferri il perché, proprio non lo vedi, ci pensi e ci ripensi, ma... Come essere innamorati di una dea, e lei corrisponde, con un amore cosmico ma "umano", allo stesso tempo celato alle altre forze universali. Ti segue nei tuoi sforzi, come per una riabilitazione, perché lei sa ciò che sei stato e sa che con fatica devi raggiungere ancora quello stato, ma stavolta migliorandoti, per esser privo di giudizi, egoismi, arroganza, e con una nuova, omnicomprensiva, apertura verso tutto l'esistente... e lei è al tempo stesso motivazione e ricompensa, così come, incredibilmente, tu sembri proprio essere la sua.... Hai la sensazione che lei sia innamorata di te da secoli, e forse sta cosa non va nemmeno troppo a genio alle altre divinità... E tu non vorresti far altro che star con lei e regalarle mondi interi con tanto di abitanti... Ma è pur sempre una dea, siete su piani diversi dell'esistenza, puoi intuirla, e quando succede è come una droga... ma non puoi davvero guardarla, toccarla, abbracciarla, ridere insieme a lei, farti un giro in moto con lei, magari lasciarla guidare così da toccarle i fianchi e aspettare l'approvazione del suo sguardo... Non puoi farlo davvero, anche se a volte sembra di sì... Non puoi proprio far niente di tutto ciò... Ecco, forse in questo deprivativo caso sapresti perché ti senti così ... Finché per davvero non entri in quel cubo che una densa fuliggine nascondeva da chissà quanto, ti addentri senza capire, eppure... qualcosa di familiare... Soffi via ciò che cela la veritá e senti che quel posto è habitat e mezzo di trasporto, una "casa" lontano da casa... La vostra casa lontano da casa...