Morsi...

Piccoli, affilati e letali


Quindi è una guerrasottovalutata gravitàpoi comprendo,un braccio mi estrae dalla buca nel terrenocado riversola bocca piena di terra.Sotto i bombardamentimi investe la consapevolezza.Piccoli feroci assaltatorimetà iena, metà Piranhasadici bastardi assassiniscavano dentro di me,artigli trivellanodivorano umani organicreando spazio all'Alieno.Senza di me la battaglia è perduta:nessuna comprensionenè stanchezzao commiserazione.Così lei, guerriera addestrata dai secolimi grida, rabbiosa e disperata, in faccia,poi plaude e inneggiacome valchiria,alla mia violenta e distruttiva reazione cheinevitabilmente,mi esaurisce.Ma in fondo, loro facevano il loro mestiereomaggiando al compito e alla loro natura.Anche loro erano quì per me: Io ero la loro Missione, quell'Io che ora non è più...e loro, creazione bioelettronica, si sono difesi da ostile habitatscavando trincee nel mio ventre.Inconsapevole tradimento?E chi è il traditore?E chi il tradito?Adesso. per questa mutata realtà,loro sono virus,  infezione da debellare..."There's no other way ..." Dicevo...cosa ci fa sicuri di quando un uomo "sano" diventa "non sano"?Perchè finchè vive per un lavoro prestigioso e carico di responsabilità è un essere determinato e intelligente, e invece quando, senza segnali, scarta di lato, abbandona il completo spezzato per girovagare povero e solo, ma libero da tirannie "endo" e "eso" indotte, necessariamente si conviene che "ha perso la testa"?