pensieri e parole

Post N° 4


«Poche cose sono impossibili se si è diligenti e dotati di capacità. Le grandi opere si compiono non con la forza ma con la perseveranza». (Samuel Johnson) «Rifiutare le alte vette non è vivere per sempre nel fossato?» (Poeta arabo) «Tutto è difficile prima di essere facile». (Thomas Fuller) «L’arte ci libera illusoriamente dalla sordidezza di essere. Mentre sentiamo i mali e le invettive di Amleto, principe di Danimarca, non sentiamo i nostri mali: vili perché sono nostri e vili perché sono vili. L’amore, il sonno, le droghe sono forme elementari dell’arte, o meglio di produrne lo stesso effetto. Ma amore, sonno e droghe hanno ciascuno la sua delusione. L’amore stanca o delude. Dal sonno ci si sveglia e, quando si è dormito, non si è vissuto. Le droghe si scontano con la rovina del fisico che hanno servito a stimolare. Ma nell’arte non c’è delusione perché la delusione è stata ammessa dall’inizio. Dall’arte non c’è risveglio perché in essa non abbiamo dormito, anche se abbiamo sognato. Nell’arte non c’è tributo o multa da pagare per averne goduto. Per arte si intende tutto quello che ci delizia e che non è nostro: il paesaggio, il sorriso fatto a un altro, il tramonto, una poesia, l’universo obiettivo. Possedere è perdere. Sentire senza possedere è conservare, perché significa estrarre da una cosa la sua essenza». (Fernando Pessoa, Il libro dell’inquietudine).