ITALIA DEMOCRATICA.

IDV SEMPRE AL FIANCO DI PRECARI, DONNE , LAVORATORI


Cari amici Viola,vi ringrazio del confronto franco e trasparente che mi consentite di aprire, grazie alla lettera aperta che mi avete indirizzato dal vostro sito.Innanzitutto voglio tranquillizzare voi e tutto il popolo della Rete: io ho il massimo rispetto di quello che state facendo e credo che il vostro contributo sia stato e sará fondamentale per cancellare il berlusconismo in Italia.Sapete bene che noi dell’Italia dei Valori siamo stati sempre al vostro fianco e accanto ai giovani precari, alle donne indignate, ai lavoratori della scuola e a coloro che in questi mesi sono scesi in piazza per protestare a difesa dei loro diritti.A questo proposito ho letto e apprezzato la vostra richiesta di sfiduciare individualmente il ministro Brunetta per le sue affermazioni su precari e disoccupati: sono convinto anche io che lui rappresenti la parte peggiore dell’Italia, ma l’azione che voi chiedete deve essere approvata dalla maggioranza dei parlamentari e noi siamo solo 22 deputati e 12 senatori. Comunque stiamo valutando con il resto dell’opposizione una azione condivisa. Vi terró informati.Voi dite di non capire perché proprio oggi si dovrebbe rinunciare a chiedere le dimissioni di Berlusconi. E chi ci rinuncia? Io gliele ho chieste anche direttamente, in quel famoso colloquio che ha scandalizzato tanti. Però con questo Parlamento comprato e venduto mi pare difficile che quella richiesta venga esaudita.Per una coalizione seria, che vuole governare il paese e non solo impedire che lo malgoverni qualcun altro, e per un partito come l’IdV, che ambisce a non essere solo la prima linea dell’antiberlusconismo ma anche a dare il suo contributo alla ricostruzione dell’Italia, non mi pare una buona idea passare i prossimi due anni solo a urlare inutilmente che Berlusconi si deve dimettere. Mi sembra più utile e più serio spenderli preparandoci alla sfida difficile che arriverà dopo quelle dimissioni.Ma vi voglio rassicurare soprattutto sul fatto che, per noi, essere partito popolare e di massa non è ad excludendum ma piuttosto - permettetemi il dipietrese - ad includendum. Questo vuol dire che non abbandoneremo mai i temi che ci hanno guidato fin qui: risoluzione del conflitto di interessi, nuova legge elettorale, una giustizia per tutti, la difesa dei beni comuni, la diffusione delle energie rinnovabili e – soprattutto – la difesa delle libertá digitali e contro i bavagli ai giudici e alla stampa.Del resto non abbiamo mai nascosto le nostre origini liberaldemocratiche ed è da queste che noi ripartiremo con l’Idv 2 per presentarci come forza non ideologica ma riformista e democratica.Comunque sia, tutto il percorso che ci porterá agli Stati generali di ottobre sará democratico e fortemente partecipativo. Con il coinvolgimento dei movimenti e delle associazioni con le quali abbiamo collaborato in tutti questi anni e con la massima trasparenza, visto che utilizzeremo il web per raccogliere in questi mesi opinioni e per creare un vero dibattito che tenga conto dell’apporto della Rete: un punto di riferimento irrinunciabile per noi dell’Idv. E anche per la democrazia sostanziale che il berlusconismo ha demolito e che noi dovremo ricostruire, adeguandola alla modernità: cioè alle immense possibilità di partecipazione diretta che la Rete ci offre.