ITALIA DEMOCRATICA.

DA PARTITOCRAZIA A DEMOCRAZIA


Viviamo in una partitocrazia, mentre ci danno ad intendere che viviamo in una democrazia. La casta dei politici "repubblicani" ha preso il posto della nobiltà del regno. Napolitano stà nella reggia, come il re. La casta gestisce in piena libertà ogni cosa. Si decidono gli stipendi, il vitalizio e tutto ciò che vogliono, mentre a noi cittadini spetta solo il dovere di pagare ed obbedire e prendere quello che loro decidono. Quando proprio vuoi sfogarti li vai anche a votare, tanto se non ci vai tu, ci vanno loro, con il loro parenti e non c'è bisogno di quorum, ma se tu cittadino vuoi dire la tua con un referendum, allora spostano le date, in modo che non si voti anche le politiche o le amministrative, cercando di invalidare il referendum per mancanza del quorum. Vengono in tv e si proclamano democratici, difensori della libertà. Quale? La loro, la libertà di decidere i loro vantaggi, di non essere arrestati, se non con il loro permesso e declamano che essendo eletti sono intoccabili per volontà popolare. Vi basta per capire che siamo in una dittatura dei politici?OCCORRE FARE COME IN ISLANDA: UNA RIVOLUZIONE DEMOCRATICA E COSTITUIRE UN COMITATO COSTITUENTE DI CITTADINI, NON POLITICI, PER SCRIVERE LE REGOLE A CUI I POLITICI DOVRANNO ASSOGGETTARSI, QUANDO AMMINISTRANO LA COSA PUBBLICA, CON PRECISI LIMITI DI POTERE. CHI NON LE RISPETTA VA' ESILIATO E CONFISCATI I SUOI BENI.