ITALIA DEMOCRATICA.

CON L'ICI DI MONTI I RICCHI PAGHERANNO DI MENO!!!!!


CON LA NUOVA ICI ( IMU) I RICCHI PAGHERANNO DI MENO.Maurizio Crema  da IL GAZZETTINOMercoledì 7 Dicembre 2011, Gira e rigira, non si scappa: nel 2012 il conto più salato della manovra è quello che pagherà la casa, 11 miliardi dalla nuova Ici (Imu), con record d’aumento per una prima abitazione signorile a Venezia: + 58% da 307 (anno 2007) a 486 euro secondo le simulazioni.Ma secondo la Cgia di Mestre, per i ricchi la tassa sulla seconda casa introdotta dal governo Monti potrà rivelarsi più vantaggiosa rispetto alla vecchia Ici. Con l'Imu, secondo la Cgia, al crescere del livello di reddito dei proprietari di seconda casa il divario tra il futuro sistema di tassazione e quello attuale tenderà a diminuire, e per chi ha redditi oltre i 100mila consentirà addirittura un risparmio. Questo nonostante la previsione dell'aumento del 60% delle rendite catastali sulle abitazioni. Il perché lo spiega il segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi: «Se con l'attuale sistema, l'Irpef sugli immobili aumentava al crescere del reddito, garantendo la progressività, ora l'Imu sarà praticamente una tassa piatta, che consentirà ai più ricchi, rispetto all'applicazione dell'Ici, aggravi di imposta più lievi man mano che cresce il reddito». Nelle simulazioni fatte dalla Cgia di Mestre, sono stati presi in esame 4 casi di proprietari con livelli di reddito crescenti (25.000, 50.000, 100.000 e 150.000 euro). La differenza rispetto al 2011 sarà rispettivamente +125, +41, -14, -15.In allarme anche i contadini: per le imprese agricole gli aumenti delle imposte contenuti nella manovra economica arriveranno fino al 400%.E ritorna a galla il problema esenzione per la Chiesa. «Sono favorevole ai sacrifici per tutti. Quindi anche all'Ici sugli immobili della Chiesa. Almeno su quelli che producono reddito», scrive su twitter la deputata del Pdl Nunzia De Girolamo. I Radicali applaudono, il resto della maggioranza tace. O mugugna.Silvio Berlusconi ha riunito per oltre due ore lo stato maggiore del Pdl a palazzo Grazioli per decidere quale linea tenere sulla manovra. Il tabù per il Cavaliere, così come per il resto del partito, rimane la reintroduzione dell'Ici sulla prima casa ed è proprio su questo punto che il Pdl proverà a dare 'battaglia' nelle Commissioni. La 'mission' di entrare nel merito del testo, ipotizzando delle soluzione alternative, è stata affidata ad un gruppo di 5 esponenti del partito. Anche il Pd chiederà modifiche: «Bisogna alzare un po’ la franchigia dell'Ici sulla prima casa», chiede il segretario Bersani.