ITALIA DEMOCRATICA.

Come nacque Forza Italia


E’ FALSO CHE BERLUSCONI NON SIA MAI STATO INDAGATO E PROCESSATO PRIMA DELLA SUA ENTRATA IN POLITICA ED E’ QUINDI TENDENZIOSA QUESTA AFFERMAZIONE PERCHE’ VORREBBE FARLO PASSARE PER UN  PERSEGUITATO DALLA MAGISTRATURA DI MILANO.Da Wikipedia Primi procedimenti a carico di Silvio Berlusconihttp://it.wikipedia.org/wiki/Procedimenti_giudiziari_a_carico_di_Silvio_BerlusconiIndagine su rapporti con società svizzera Il 12 novembre 1979 Silvio Berlusconi riceve la visita di tre ufficiali della Guardia di Finanza nella sede dell'"Edilnord Cantieri Residenziali" s.a.s, società intestata ad Umberto Previti, ma di cui Berlusconi era proprietario unico.[4] Nonostante ciò, agli agenti risponde di essere «un semplice consulente esterno» addetto alla progettazione di Milano 2 ]; i militari, pur avendo riscontrato più di un'anomalia nei rapporti tra lo stesso Berlusconi e misteriosi soci svizzeri, chiudono così l'ispezione.I finanzieri si chiamano Massimo Maria Berruti, Salvatore Gallo (iscritto alla loggia massonica P2 insieme a Berlusconi) e Alberto Corrado. Tutti e tre faranno carriera: Berruti, il capo-pattuglia, lascia le Fiamme Gialle pochi mesi dopo per andare a lavorare alla Fininvest come avvocato d'affari. Arrestato nel 1985 per lo scandalo “Icomec” (e poi assolto), torna in carcere nel 1994 insieme a Corrado per i depistaggi nell'inchiesta sulle mazzette alla Guardia di Finanza. In seguito viene eletto deputato di Forza Italia e del PdL, e poi condannato in via definitiva a 8 mesi di reclusione per favoreggiamento.Traffico di droga Nel 1983 i telefoni di Berlusconi furono messi sotto controllo dalla Guardia di Finanza, nell'ambito di un'inchiesta su un traffico di stupefacenti. L'indagine fu archiviata dal comandante di zona lombarda della Guardia di Finanza con sede a Milano nel 1991.Falsa testimonianza Nel corso di un processo penale per diffamazione, avviato da una querela di Berlusconi per via di un articolo comparso sulla rivista Epoca nel 1987, il querelante riferì all'Autorità giudiziaria, sotto giuramento, di non aver corrisposto alcunché a Licio Gelli all'atto di iscriversi alla Loggia P2, nel 1981. Berlusconi aveva detto infatti: «Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo comunque che è di poco anteriore allo scandalo [...] Non ho mai pagato una quota di iscrizione, né mai mi è stata richiesta».I giornalisti imputati, tutti assolti, a loro volta presentarono un esposto presso la Pretura di Verona contro Berlusconi, affinché nei confronti di quest'ultimo fosse avviato un procedimento penale per falsa testimonianza. Il 22 luglio del 1989 il pretore Gabriele Nigro firmò una sentenza istruttoria di non doversi procedere perché il fatto non costituisce reato. Tale decisione venne impugnata presso la Sezione istruttoria della Corte d'Appello di Venezia la quale nel 1990 dichiarò che Berlusconi aveva commesso il reato testimoniando il falso ma, essendo stata varata un'amnistia nei primi mesi di quello stesso anno, dichiaro il reato estinto a causa del suddetto provvedimento parlamentare.Tangenti alla Guardia di Finanza Silvio Berlusconi è stato accusato di concorso in corruzione, reato che sarebbe stato perpetrato mediante il versamento su conti correnti aperti in una banca di New York, di alcune tangenti ad ufficiali della Guardia di Finanza impegnati in verifiche fiscali presso quattro aziende dell'imprenditore milanese. Gli episodi contestati sarebbero risaliti, secondo quanto prospettato dall'accusa, al 1989 (tangente per Videotime), al 1991 (Arnoldo Mondadori Editore), al 1992 (Mediolanum) e al 1994 (TELE+). Il rinvio a giudizio di Silvio Berlusconi, che aveva ricevuto un invito a comparire presso la Procura di Milano per il 22 novembre 1994 davanti al PM Antonio Di Pietro[13], è datato 14 ottobre 1995.Da http://archiviostorico.corriere.it/1996/aprile/12/Quel_giorno_Arcore_quando_Craxi_co_0_9604123451.shtml