ITALIA DEMOCRATICA.

Joseph Stiglitz :"Il libero mercato spesso non porta alla giustizia sociale "


Joseph Stiglitz : premio nobel per l'economiaJ. Stiglitz:"La maggiore integrazione nell'economia globale ha portato a un aumento della volatilità e dell'insicurezza, e a una maggiore disuguaglianza, arrivando addirittura a minacciare i valori fondamentali. Non è giusto che le cose vadano in questo modo. Noi possiamo fare in modo che la globalizzazione funzioni, non solo per i ricchi e i potenti, ma per tutti, anche coloro che vivono nei Paesi più poveri. Il compito è arduo, e richiederà tempo. Abbiamo già aspettato troppo: è arrivato il momento di darsi da fare. In primo luogo, i Paesi in via di sviluppo stanno tentando di affrancarsi dal FMI, cercando di non ricadere sotto i suoi dettami. Quasi tutti hanno ripagato quanto dovuto prima del tempo, semplicemente per scrollarsi di dosso il FMI.Secondo, l’Argentina ha dimostrato che Governi saldi possono tenere testa al FMI. Semplicemente essa ha rifiutato di lasciarsi intimorire, dichiarando sì di volere un accordo con il FMI, ma dichiarando anche che un cattivo accordo sarebbe stato peggio che non accordarsi per niente. Non solo l’Argentina è riuscita a rinegoziare con i propri creditori meglio di quanto avrebbe fatto se avesse ascoltato il FMI, ma è anche riuscita a crescere, e velocemente, per la prima volta dopo diversi anni, pareggiando addirittura il proprio bilancio- amara ironia per il FMI, che avrebbe sottoposto il Paese, al fine di liberarlo dal deficit, ad ogni sorta di politiche errate. Domanda:  Il Capitalismo è in grado di correggere da solo il suo comportamento? Dopo tutto, il tuo approccio dell’informazione asimmetrica ha screditato l’economia ortodossa (la quale giustifica il Washington consensus), ma quest’ultima è ancora dominante nella professione economica.J.Stiglitz:"Le teorie che io (ed altri) abbiamo contribuito a sviluppare hanno spiegato in che modo il libero mercato spesso, non solo non porta alla giustizia sociale, ma addirittura non porta neanche e dei risultati efficienti. Stranamente, non c’è stata nessuna sfida intellettuale volta a confutare la mano invisibile di Adam Smith: gli individui e le imprese, nel perseguire il loro proprio interesse, non sono necessariamente, o in generale, guidati come da una mano invisibile, alla efficienza economica. L’unica domanda che è stata posta concerne l’abilità del governo a rimediare alle inefficienze del mercato.All’interno degli ambienti accademici, una parte significante di economisti sono coinvolti nello sviluppare ed espandere le idee sull’informazione imperfetta (e sui mercati imperfetti) che io ho esplorato. Per esempio, Edmund Phelps, il vincitore del Premio Nobel 2006, appartiene a questa scuola di pensiero. Però, in politica, il semplicistico 'fondamentalismo di mercato' continua ad esercitare una influenza enorme."Sintesi dell'intervista dal blog di Beppe Grillo.