ITALIA DEMOCRATICA.

LIBERALIZZAZIONI


 Non tutti sono informati sulle liberalizzazioni già effettuate.Ecco una sintesi tratta dal Sole 24 ore.            Professioni.   Ventisei su 27 professioni regolamentate hanno provveduto ad adeguare i propri codici ai nuovi principi su tariffe, pubblicità e società. Ora sarà compito dell’Antitrust valutare se i codici contengono disposizioni restrittive rispetto alla concorrenza per il settore delle professioni. Prudenza anche al ministero di via Veneto. «Rispetto a innovazioni così profonde - spiega una nota del ministero - è impensabile immaginare effetti immediati e diffusi, considerando anche il fronte di protesta organizzato che ha più volte fatto credere a un ripensamento del Governo. Ripensamento che, invece, la riforma Mastella ha puntualmente smentito proponendo una riforma organica delle professioni, auspicata da tanti anni e in armonia con la legge sulle liberalizzazioni dell’agosto scorso».Spese di chiusura dei conti correnti.     Sul fronte dei conti correnti bancari l’eliminazione delle spese di chiusura o di estinzione sta diventando un elemento di marketing per gli istituti bancari, ma spesso interessa più le clausole per l'apertura di nuovi conti, che l'estensione ai vecchi clienti. Ma è necessario fare di più, come ha sottolineato il Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi per ridurre i costi di gestione e favorire la mobilità dei clienti da una banca all’altra, scegliendo conti con spese forfetizzate o azzerate. Al ministero è stato attivato un tavolo tecnico di monitoraggio e consultazione con l’Abi e le associazioni dei consumatori. Tra i problemi il costo dell’estinzione del conto titoli: la strada sulla quale punta il ministero è quella di considerarlo come accessorio ai conti correnti, azzerando le spese di estinzione. Rc auto.     Sull’eliminazione dei vincoli di esclusività tra imprese di assicurazione e agenti c’è ancora tempo, in quanto il termine per l’adeguamento dei contratti di intermediazione scadrà fra un anno. Dal 1° febbraio, invece, è in arrivo il risarcimento diretto dei danni da parte della propria compagnia assicurativa. Distribuzione commerciale.   Si registra qualche ritardo anche nell’adeguamento delle norme regionali ai nuovi principi in materia di concorrenza nella distribuzione commerciale, con opposizioni politiche (come in Veneto e in Sicilia), sfociate anche in un ricorso alla Corte costituzionale. Sul fronte dei panifici la libertà di aprirne senza necessità di licenza ha dato i primi frutti: al registro delle imprese delle Camere di commercio da luglio a ottobre 2006 sono state denunciate 1.377 nuove imprese di panificazione, di cui 998, pari al 72%, iscritte senza la licenza.Farmaci da banco.     Lusinghieri i risultati sul fronte della liberalizzazione nella vendita dei farmaci da banco, dopo il superamento delle resistenze, denunciate dall'Antitrust, di alcuni grossisti all’ingrosso nell’approvvigionamento dei nuovi punti vendita e la resistenza di Regioni come Lombardia e Umbria con vincoli per ostacolare l’ingresso di nuovi operatori. Al 31 dicembre 600 nuovi esercizi di rivendita sono stati avviati, nell’85% come esercizi di vicinato (parafarmacie ed erboristerie), il 15% nei reparti di esercizi della grande distribuzione. Gli effetti positivi hanno riguardato i prezzi, con un calo medio del 20% e punte del 25-30% per medicinali come l’Aspirina, l’Enterogermina, Moment e Voltaren. Le farmacie tradizionali, anche se a rilento, hanno iniziato a praticare sconti su un numero limitato di medicinali, molti farmacisti hanno aperto i battenti di parafarmacie o una seconda farmacia o hanno iniziato a creare società per gestire più farmacie.Taxi.    Avvio a rilento per la liberalizzazione del servizio taxi, dove l’intervento più incisivo è stato registrato a Roma, con turnazioni aggiuntive, assegnazione di mille nuove licenze, fissazione di un sistema di controllo e di monitoraggio alla determinazione del sistema di tariffe fisse. Anche Bologna e Firenze hanno varato bandi straordinari per nuove licenze: 130 nella prima città, 60 nella seconda. Passaggi di prorpietà di beni mobili.    Sul fronte dell’eliminazione dell’esclusiva ai notai nell’autenticazione delle firme per i passaggi di proprietà di veicoli, barche e moto risulta, da un’indagine campionaria commissionata dall’Ipi risulta che l’85% delle agenzie è in grado di fornire servizi di autentica alternativi al notaio. Il risparmio, calcolato in media in una trentina di euro a pratica, è stimato da luglio a oggi in circa 70 milioni di euro.