ITALIA DEMOCRATICA.

LETTERA DI PRODI A L'ESPRESSO ( SUNTO)


 Lettera di Prodi a l’Espresso Leggete l’Espresso di questa settimana. C’è una lettera di Romano Prodi che merita di essere letta.Innanzitutto il vertice è avvenuto non nella reggia, come i giornali lasciavano intendere, ma nella modesta Scuola Superiore della  pubblica amministrazione. Primo: si è deciso di unificare gli enti previdenziali, con un risparmio di due  miliardi di euro.Secondo: riconduzione di Sviluppo Italia  allo scopo di attrazione di capitali esteri.Terzo: rendere possibile la costituzione di un’azienda in un giorno, grazie all’impegno di Capezzone. Quarto: fondo rotativo delle opere pubbliche, in cui mettere i soldi non spesi.Quinto : incentivi alla ricerca e costruzione in ogni provincia di istituti politecnico-professionali e istituti tecnici superiori.Sesto:  "una lenzuolata " di liberalizzazioni.Settimo: maggior equilibrio tra gli stipendi dei dipendenti e quello dei dirigenti .Ottavo: Ridurre le stock option a limiti accettabili.Nono: garantire una pensione decente ai giovani e portare ad almeno 400 euro la pensione minima. Affrontare lo scalone, la correzione dei coefficienti, gli incentivi alla permanenza nel mercato del lavoro.Decimo: affrontare il problema del costo della politica per ridurlo.