ITALIA DEMOCRATICA.

MANI PULITE 5


 Gli attacchi e le minacce a Di Pietro nel 1993In marzo, quando Di Pietro richiese una rogatoria internazionale ad Hong Kong sui conti di Craxi, ricevette contemporaneamente un messaggio dalla Falange armata  *: «a Di Pietro uccideremo il figlio».In giugno Aldo Brancher è il primo manager Fininvest ad essere arrestato per tangenti. Il 12 luglio Silvio Berlusconi invia un fax a Il Giornale, di cui è proprietario, ordinando di attaccare i magistrati del pool; ma Federico Orlando e Indro Montanelli si rifiutano. Il 17 luglio, Il Sabato, il settimanale di Comunione e Liberazione, pubblica un dossier sulle presunte malefatte di Di Pietro; il dossier verrà poi proposto nuovamente nel 1997.Il Gico di Firenze (il Gruppo investigativo sulla criminalità organizzata della Guardia di finanza) raccoglie fuori verbale le confidenze di un pentito, Salvatore Maimone, sulle ipotetiche coperture offerte alla mafia dell'Autoparco dai pubblici ministeri Di Pietro, Spataro, Di Maggio e Nobili. Il processo Autoparco dimostrerà che l'indagine del Gico era costruita sul nulla.* falange armata :18 Ottobre 1993 Vengono cambiati i capi dei servizi segreti italiani: Direttore del SISMI è il gen. Cesare Pucci, a comandare il SISDE è chiamato il prefetto Domenico Salazar e al CESIS va il gen. Giuseppe Tavormina. Viene approvata anche una epurazione di ufficiali dei servizi tra i quali, dirà il ministro della Difesa Fabio Fabbri 300 uomini del SISMI, tra i quali si annidano i 16 sospetti telefonisti della Falange Armata, e l'intera settima divisione, quella da cui dipende Gladio. Più che epurati in realtà verranno rispediti alle sedi di provenienza.  21 Ottobre  Attentato a Padova durante la notte contro il Palazzo di Giustizia che viene in parte distrutto. L'attentato viene rivendicato dalla Falange Armata