ITALIA DEMOCRATICA.

Berlusconi minaccia di incitare la piazza per dare una spallata


Prodi: Berlusconi in piazza per suoi interessi Il premier: «Dall'opposizione ci attendiamo un sereno contributo sulle liberalizzazioni». Il Cavaliere: criminale il Ddl Gentiloni  Romano Prodi (Ansa)ROMA - «Le mobilitazioni per interessi personali sono quanto meno opinabili». E' il commento del presidente del Consiglio Romano Prodi alla sfida lanciata da Silvio Berlusconi: «Porteremo in piazza 5 milioni di persone contro il disegno di legge (ddl) Gentiloni» di riforma dell'assetto radiotelevisivo.«OLTRE LA NORMALE DIALETTICA POLITICA» - «In una giornata in cui l'Italia respira una ventata di nuove libertà economiche e di opportunità di sviluppo, registro con una certa sorpresa un comportamento verbale di alcuni esponenti dell'opposizione che trascende la normale dialettica politica. Le manifestazioni popolari sono infatti sinonimo di democrazia partecipata e vanno sempre rispettate, ma le mobilitazioni per interessi personali sono quanto meno opinabili. Mi sorprende però che Berlusconi e Fini ritengano che questo sia il metodo di confronto con il governo. Noi preferiamo continuare a lavorare nell'interesse di tutti. Ci attendiamo invece dall'opposizione un sereno contributo in Parlamento per accelerare l'adozione di misure di liberalizzazione che cambiano concretamente la vita delle famiglie e delle imprese italiane. Come avviene in ogni democrazia moderna».BERLUSCONI: «DDL GENTILONI PIANO CRIMINALE» - «Confermo il mio giudizio sul ddl Gentiloni: è un piano criminale contro un'azienda quotata in Borsa e contro il leader dell'opposizione, come del resto ha riconosciuto Prodi», ha replicato Berlusconi in una nota. L'ex premier poi precisa: «Non ho detto che scenderanno in piazza 5 milioni di italiani al riguardo. Ho parlato di 5 milioni di italiani in piazza se emergesse una situazione di certezza sui brogli elettorali della sinistra e non venissero concesse nuove elezioni. Credo anzi che in questo caso gli italiani in piazza sarebbero molti, molti di più».Berlusconi mette a rischio la Democrazia per i suoi interessi.