ITALIA DEMOCRATICA.

METTERE UN LIMITE DEL 10% AGLI STRANIERI


PENSO CHE SE NON METTIAMO UN LIMITE DEL 10% ALL'ENTRATA DI IMMIGRATI ANDREMO INCONTRO A PROBLEMI DI ODI RELIGIOSI CON SCONTRI  DI CIVILTA'.AVREMO UNO SVILUPPO ECONOMICO ECCESSIVO CHE PORTEREBBE AD UN FORTE INQUINAMENTO. TROPPA CEMENTIFICAZIONE DEL TERRITORIO E TROPPI CONSUMI ROVINEREBBE L'AMBIENTE IN MANIERA IRREVERSIBILE.LA SOLUZIONE E' FARE ENTRARE SOLO QUELLI CHE SERVONO  PER  I LAVORI CHE NESSUNO VUOLE FARE, MA NON LASCIARE CHE I CINESI CI INVADANO PER FARE  I NEGOZIANTI  E VENDERE I LORO PRODOTTI COSTRUITI COPIANDO I NOSTRI, CON IL LAVORO NERO, A 16 ORE AL GIORNO DI LAVORO E SENZA PAGARE TASSE . OCCORRE CHE IL GOVERNO METTA DEI BUONI PALETTI PERCHE' MOLTE PICCOLE AZIENDE HANNO CHIUSO PER QUESTA CONCORRENZA SLEALE.OLTRE A CIO' NON VOGLIONO INTEGRARSI.I ghetti, ce lo insegna la Storia, portano male a chi li abita. Sono centri di solidarietà culturale e etnica. Ma sono isolati, circondati dal mare dei diversi.Mi hanno colpito le tante bandiere cinesi, l’orgoglio di chi le portava. E mi sono chiesto quale significato hanno. Una volta chi arrivava a Milano voleva subito farsi adottare e diventare milanes. Oggi si porta la bandiera da casa.I ghetti sono pericolosi per chi ci vive, odiati da chi li circonda. L’integrazione è l’obiettivo che abbiamo per chi arriva nel nostro Paese? E allora integriamoli e proibiamo i ghetti. In un quartiere non deve poter vivere più di una certa percentuale di nordafricani, di cinesi, di filippini, insieme agli italiani. Lo stesso nelle scuole. E chi arriva deve volersi integrare, imparare la nostra lingua, sventolare la nostra bandiera. O andarsene. L'Italia non ha mai avuto guerre di religione e guerre etniche. Andarsele a cercare è da temerari e anche un po’ da idioti.