ITALIA DEMOCRATICA.

VIA I CONDANNATI DAL PARLAMENTO


AIUTIAMO ANTONIO DI PIETROA.Di PIETRO:"Questa settimana è avvenuto, poi, un altro fatto importante: siamo riusciti a raccogliere le undici firme necessarie a presentare, al Senato, un disegno di legge che impedisca ai condannati in via definitiva di potersi candidare.Non è giusto che i condannati siedano tra i banchi del Parlamento: lo capiscono e lo dicono tutti, ma la legge per impedirlo non si riesce ad approvare. Oggi sono oltre una ventina, come ripete spesso Beppe Grillo, i condannati in via definitiva che legiferano. Cesare Previti, addirittura, nonostante sia stato dichiarato decaduto da Parlamentare, da oltre un anno resta al suo posto, senza che il Parlamento riesca a riunirsi per dire "per favore, vada via".Per poter presentare questo disegno di legge, erano necessari undici Parlamentari. Al Senato, noi di Italia dei Valori, non siamo undici, quindi abbiamo dovuto cercare altre firme. Infatti, senza le firme di almeno la metà degli appartenenti a un gruppo parlamentare, non è possibile nemmeno mettere all'ordine del giorno la discussione di un provvedimento.Direte voi: "Ora questa legge si farà, vero?". Noi abbiamo obbligato il Senato almeno a discuterne, ma mi hanno già fatto capire che sono capaci di far durare la discussione tutta la legislatura. Per cui ho bisogno del vostro aiuto: inondiamo di fax e di e-mail la Camera dei Deputati e il Senato, chiedendo che quella legge sia discussa. Approvata o meno, almeno la si voti.Quello che potevo fare, l'ho fatto. Aiutatemi voi, ora, ad aprire le orecchie a coloro che stanno in Parlamento."