ITALIA DEMOCRATICA.

UNA PROPOSTA DI UN CITTADINO


LA PROPOSTA Stipendi d'oro, quelli dei politici devono essere approvati dalla Corte dei Contidi Alberto Zennaro    DA:  http://www.comincialitalia.net/interna.asp?id_tipologia=32&id_articolo=2665                                                                                  Rovigo 19 Aprile 2007 ore 08:00 In Italia abbiamo un primato vergognoso, che mostra la lontananza dal popolo dei politici. I politici hanno gli stipendi più alti d’Europa, mentre i lavoratori hanno gli stipendi più bassi.Questo è il frutto di vari fattori combinati: 1) il mancato controllo dei prezzi nel passaggio dalla lira all’Euro 2). il timore di perdere il posto di lavoro con la minaccia delle delocalizzazioni nei paesi in cui gli operai sono sottopagati e senza diritti.3) i lavori atipici non sindacalizzati e i lavori a tempo determinato, fatti per certe necessità di lavori particolari, ma anche per accontentare gli industriali. Ma il fattore che dà la massima spinta a queste differenze è l’ingordigia dei politici, che si basa sul potere di attribuirsi del denaro con leggi fuori controllo di qualsiasi organo costituzionale.I politici a livello Parlamento, legiferano sulle proprie prebende, sui propri stipendi, sulle proprie indennità e sui propri privilegi, senza tener conto di alcun parametro. Ai politici non interessa se abbiamo il debito più grande d’Europa quando si tratta di darsi l’aumento, mentre per gli insegnanti, i poliziotti e gli statali in genere, scatta la remora del debito pubblico. Se dovessimo pagarli per quello che hanno fatto, forse dovrebbero rifonderci i danni subiti da una scarsa competenza dei problemi, a partire dalle quote latte insufficienti, per arrivare alle privatizzazioni mal fatte o alle leggi ad personam. Ma valutare e pagare in proporzione è difficile. Una cosa è certa: sono strapagati e non hanno alcuna intenzione di moderarsi.Occorre un intervento del Popolo che li costringa ad una modifica della Costituzione.Nella Costituzione si deve porre in chiaro un emendamento che dica: NESSUN POLITICO PUO’ LEGIFERARE PER ATTRIBUIRSI DEL DENARO SENZA L’APPROVAZIONE DELLA CORTE DEI CONTI. OGNI RICHIESTA DI DENARO DEI PARLAMENTARI, PER ESSERE VALIDA, DEVE ESSERE APPROVATA DALLA CORTE DEI CONTI NAZIONALE.OGNI RICHIESTA DI DENARO DEI CONSIGLIERI REGIONALI, PROVINCIALI, COMUNALI, PER ESSERE VALIDA, DEVE ESSERE APPROVATA DALLA CORTE DEI CONTI REGIONALE.La corte dei conti deve basarsi sui seguenti parametri:1) stipendio medio europeo del politico corrispondente2) stipendi dei lavoratori3) condizioni delle entrate dello Stato, o dell’organo locale.4) InflazioneSolo se riusciremo a far riunire in seduta comune il Parlamento e fare approvare la modifica proposta, avremo uno Stato democratico.Se invece il Parlamento si opporrà e vorrà mantenere privilegi da principi assolutisti, noi non saremo dei veri cittadini sovrani, ma continueremo ad essere dei cittadini a sovranità limitata, cioè saremo solo dei sudditi. Spero che tutti i movimenti facciano propria questa richiesta di modifica della Costituzione e propongo che Comincialitalia si impegni per fare approvare l’emendamento suesposto, facendo una petizione. Alberto Zennaro P.S. NATURALMENTE, GLI  STIPENDI DEI MAGISTRATI SAREBBERO SGANCIATI DA QUELLI DEI POLITICI. ANCHE PER I MAGISTRATI VARREBBE LA REGOLA DELLA MEDIA EUROPEA.