ITALIA DEMOCRATICA.

BERNABE' torna dopo la cacciata del 1999, ad opera di D'Alema


"Caro dott. Franco Bernabè,ho saputo della sua nomina ad amministratore delegato di Telecom Italia e ho deciso di scriverle una lettera aperta.Lei fu cacciato nel 1999 dalla poltrona che ora va di nuovo ad occupare. Voleva allora un’alleanza con Deutsche Telecom e impedire che Telecom Italia si indebitasse per decine di miliardi di euro con i “capitani coraggiosi” Gnutti e Colaninno che “comprarono” a debito l’azienda. Il suo tentativo fallì per l’opposizione di Massimo D’Alema, allora presidente del consiglio, che favorì l’ingresso nella più grande azienda del Paese di capitalisti con le pezze al culo. In seguito Colaninno è stato condannato per bancarotta preferenziale per Italcase, Gnutti per insider trading e D’Alema è alle prese con il caso Unipol per cui sono stati condannati Consorte e Sacchetti.Lei trova un’azienda più indebitata, con meno risorse, con una presenza internazionale ridotta, con decine di migliaia di dipendenti in meno, società vendute, esternalizzate, chiuse. Che ha perso tutti i treni negli ultimi otto anni e che è sopravvissuta solo grazie a un sostanziale monopolio favorito dalla politica.BEPPE GRILLOD'Alema, oltre ad aver acconsentito l'entrata di Berlusconi in Parlamento, nonostante una legge ( 361 del 1957) lo impedisse, oltre a non aver voluto affrontare il conflittto di interessi di Berlusconi proprietario di reti TV, e capo di governo, ha anche dato in pasto ai "capitani coraggiosi",Gnutti e Colaninno la Telecom. NONOSTANTE TUTTO D'ALEMA E' SEMPRE IN PARLAMENTO ED ADDIRITTURA E' MINISTRO!!!