ITALIA DEMOCRATICA.

IL BIPOLARISMO CHE FAVORISCE SOLO SILVIO


Nei partiti di centrodestra si sono verificate due scissioni, con motivazioni e obiettivi diversi, il cui significato va però segnalato. Mi riferisco a Storace e Santanchè che hanno fondato un partito più a destra di An, più legato alla tradizione fascio-missina staccandosi dalla destra moderata di An, per ruotare nell’orbita del “centrista liberaldemocratico” Berlusconi. Un capolavoro. Ora però Fini, Storace, Santanchè, la Mussolini, Rauti ecc. si ritrovano tutti nella Casa delle “Libertà”. Le parole non hanno più senso. Diverso è il caso di Tabacci e Baccini che si sono staccati da Casini proprio per non ruotare più, come aveva dichiarato Casini, attorno al Cavaliere. Il rientro nella casa berlusconiana dell’Udc testimonia la difficile ipotesi centrista. Ma Tabacci e Baccini, con Pezzotta e altri possono aggregare una forza di centro se resta in piedi il bipolarismo coatto? Difficile. Ma questo travaglio al centro mette in evidenza l’errore di Veltroni di puntare sul bipolarismo coatto, anche se il Pd si presenta da solo. Beneficiario è solo Berlusconi. I processi politici, caro Walter Veltroni, a volte contraddicono desideri e disegni e bisognerebbe pigliarne atto, altrimenti si sbatte la testa al muro.