ITALIA DEMOCRATICA.

Recessione in vista


Le cause della crisi: i mutui americani concessi con troppa facilità e divenuti insostenibili, le banche che hanno gestito i fondi dei mutui in modo allegro, le spese eccessive per la guerra in Iraq ed Afghanistan che hanno gonfiato il debito pubblico dell'America e indebolito oltremisura il dollaro, il costo eccessivo del petrolio, il cui prezzo è deciso dagli speculatori, l'invasione dei prodotti cinesi, ormai di alta tecnologia, che impediscono lo sviluppo delle nostre aziende. L'aumento della ricchezza cinese ha portato poi all'aumento del costo dei prodotti agricoli, come grano e riso, in quanto ne consumano di più e ne producono meno peer il fatto che i contadini abbandonano le campagne. L'Europa si è dimostrata troppo ottimista togliendo del tutto le barriere doganali, ( e su questo anche Prodi ha una buone dose di colpa). Inoltre bisogna intervenire sulla determinazione del prezzo del petrolio, in modo che sia fatto in maniera virtuosa, senza speculazioni. L'Italia, poi ci mette del suo, con un debito pubblico enorme, grossa evasione, tasse troppo alte, salari bassi e cattiva gestione dei servizi, come la raccolta dei rifiuti lasciata in mano ai camorristi o a persone incoscienti. La mozzarella napoletana non la vuole nessuno. Qualche sconsiderato ha anche rovinato l'immagine dei vini italiani. Continuando così faremo la fine dell'Argentina. Se il prossimo governo non fa le cose giuste, nel giro di 5 anni cadremo nel baratro. Avremo un disastro in borsa e la guerra, prima contro i pessimi politici e poi tra le classi sociali. Ora non abbiamo Giustizia, poi regnerà il terrore perché la reazione sarà oltremisura.Suggerisco, come prima misura, un immediato azzeramento o forte riduzione delle accise sul gasolio portandole da circa mezzo euro al litro a 0,20 euro al litro. Ne troverrebbero giovamento tutti, dai pescatori con i loro pescherecci che vanno a gasolio, gli agricoltori che arano seminano e raccolgono con macchine che vanno a gasolio, ai trasportatori (TIR e camion) che naturalmente funzionano a gasolio..... In questo modo i prezzi dei prodotti potrebbero abbassarsi, aumenterebbero i consumi, l'occupazione e quindi anche le entrate tributarie. Questo circolo virtuoso darebbe sviluppo e non nuocerebbe alle casse dello Stato. Purtroppo governanti paurosi o saccenti ci stanno rovinando e continueranno a farlo, dato che nessun partito o coalizione propone il taglio netto delle accise sul gasolio.