ITALIA DEMOCRATICA.

Scintille al processo dei films americani


E' ripreso, dopo qualche minuto di interruzione, il processo che vede imputati Silvio Berlusconi e David Mills per corruzione in atti giudiziari, davanti alla decima sezione penale del tribunale di Milano. Il processo era stato sospeso a causa di uno scontro tra il Pm Fabio De Pasquale e gli avvocati del premier, Nicolo' Ghedini e Piero Longo. Al centro dell'alterco, la richiesta dei legali di Berlusconi e di Paolo Del Bue di sentire quest'ultimo per rogatoria con la Svizzera. Del Bue e' un banchiere della Arner Bank e nel processo Berlusconi-Mills dovrebbe comparire come testimone-imputato in un procedimento connesso, in quanto e' imputato in un altro processo milanese, quello sulle presunte irregolarita' nella compravendita dei diritti televisivi e cinematografici da parte di Mediaset. Secondo il Pm, "non si capisce come Del Bue possa parlare di un suo diritto a essere sentito per rogatoria; in queste situazioni, non e' ipotizzabile l'uso della rogatoria internazionale che e' utilizzata molto raramente. Procedere cosi' significherebbe eludere la legislazione e immettere un'altra possibile causa di stasi nel processo". Dal canto suo, Giorgio Perroni, avvocato di Del Bue, ha affermato che "nella generalita' dei processi, un soggetto che e' cittadino straniero con residenza in quel paese, in questo caso la Svizzera, puo' chiedere di essere sentito per rogatoria. E' vero, come ha detto il Pm, che Arner Bank ha una sede a Milano, ma questa banca non e' solo Del Bue". "Perplessita' sulla richiesta di Del Bue a essere sentito per rogatoria" e' stata espressa anche dall'avvocato di parte civile, Gabriella Vanadia. Ora, i giudici della decima sezione penale si sono riuniti in camera di consiglio per decidere sul punto. (AGI) - Milano, 9 mag. -