ITALIA DEMOCRATICA.

La colpa degli ingressi dei clandestini e dei romeni


Il ministro Maroni dichiara che intende rivedere i rapporti con la Romania in ambito UE, ma omette di considerare e precisare che la gestione dell’ingresso della Romania nell’Unione Europea è stata un’operazione gestita in prima persona dal Presidente del Consiglio Berlusconi e dall’allora ministro degli esteri Gianfranco Fini. Il ministro Maroni dice che i rapporti con gli immigrati comunitari devono essere gestiti seguendo le indicazioni di una direttiva comunitaria che stabilisce il principio che il soggiorno di stranieri comunitari per un periodo superiore a tre mesi deve essere interrotto qualora non ci siano le condizioni di dimostrare i mezzi di sostentamento. Anche in questo caso il ministro Maroni omette di ricordare, e con lui i mezzi d’informazione, che la legge di recepimento di questa direttiva, che è del 2004, non risale ne al 2004, ne al 2005 ne al 2006, quando al Governo c’era Berlusconi, ma è stata fatta nel 2007 dal Governo Prodi.