ITALIA DEMOCRATICA.

AMMINISTRATORI D'ORO.


 PER LA SERIE : GLI SPRECHI CONTINUANOIn linea di principio erano tutti d'accordo: troppo alti i costi della politica, troppo elevati gli stipendi e i costi di gestione di alcune società pubbliche controllate dalle Regioni. Ma quando lo Stato aveva deciso di mettere ordine nella materia, aveva usato la mano pesante, fissando nel dettaglio il numero e il «tetto» di spesa da rispettare per ciascuna società. Finendo per pestare i piedi alle Regioni e alle Province autonome cui la Costituzione riconosce autonomia decisionale. Così ieri la Corte Costituzionale, chiamata in causa da due ricorsi della Regione Veneto e della Provincia autonoma di Bolzano, ha dato torto allo Stato e ha dichiarato illegittimi alcune norme della Finanziaria 2007 che limitavano l'autonomia degli enti locali. Salta, così, il comma 730 che aveva posto un limite agli stipendi dei manager delle società partecipate dalle Regioni e al numero dei componenti dei consigli d'amministrazione.