ITALIA DEMOCRATICA.

L'IMMIGRAZIONE VA CONTROLLATA


La psicologia dice che abbiamo paura di chi non conosciamo, abbiamo paura del diverso, temiamo per la nostra identità, per noi e per i nostri figli. Se arrivano troppi stranieri, in breve tempo, c'è una normalissima reazione di rigetto. Chi non la capisce, la definisce razzismo. Non si può pretendere che possano arrivare milioni di persone, con tutte le conseguenze del caso e che l'individuo povero, bisognoso, che vede nello straniero un concorrente, vada in estasi. In SUD AFRICA sono arrivati al punto di uccidere gli stranieri, in quanto SONO VISTI COME CONCORRENTI PER LA SOPRAVVIVENZA DI SE' E DEI PROPRI FIGLI. Per ora non siamo a quel punto, ma se fra un paio di anni gli stranieri raddoppiassero avremmo anche da noi uccisioni in massa di stranieri concorrenti per il boccone di pane. O si capisce il fenomeno oppure si fa solo del facile buonismo, istigatore al razzismo. La colpa non è di chi teme per sè e per i propri figli, ma di chi apre le porte senza intuire le conseguenze. L'immigrazione va controllata. e regolata. ANCHE QUELLA COMUNITARIA.Quando la Romania  è entrata in Europa, il governo italiano, diretto da Prodi, non ha chiesto la moratoria, perché voleva dare ai suoi amici industriali una manodopera abbondante e a prezzo basso.IRLANDA, SPAGNA, INGHILTERRA E AUSTRIA IMPONGONO IL FRENO, NOI INVECE... Così il Governo ha spalancato  le porte ai romeni La moratoria imposta da Prodi sulla libera circolazione è tanto blanda che dal 1° gennaio 2007 è partita l’invasione. PRODI E BONINO, QUANTI GUAI AVETE COMBINATO!!!