ITALIA DEMOCRATICA.

CACCIARI: AGLI ITALIANI MUTUI DA PAGARE, AI SINTI CASETTE GRATIS


Venezia, 4 giu. - (Adnkronos/Ign) - Sono ripartite all'alba le proteste di cittadini, assieme ad esponenti della Lega Nord, contrari alla realizzazione di un villaggio ad uso dei Sinti che da anni sono stanziali a Mestre (Venezia). Alle prime luci del giorno un gruppo di manifestanti si è sistemato presso gli accessi al cantiere dove dovrebbe essere realizzato il villaggio e lì si è incatenato con l'obbiettivo di impedire il passaggio delle ruspe che da ieri dovevano iniziare a preparare il terreno per i lavori."Siamo pronti in migliaia, volontari verdi, camicie verdi, alpini padani e patrioti padani anche senza tessera a marciare su Venezia e ovunque necessiti, per difendere le sacrosante iniziative della Lega in difesa della nostra gente dall'invasione di rom e clandestini", afferma l'eurodeputato della Lega Mario Borghezio (nella foto). "I No Global delle varie bande - tuona ancora Borghezio - se lo mettano ben in testa: non ci fermeranno! Il repulisti della Padania è già cominciato: quando i Padani, usciti dalle riserve, dissotterrano l'ascia di guerra, non ce n'è più per nessuno!".Ma mentre i leghisti marciavano al cantiere, no global e giovani dei centri sociali hanno occupato la sede della Lega di Mestre. Ed 'hanno trasferito' la sede in mezzo alla strada per protestare contro il blocco dei lavori per la realizzazione del villaggio Sinti. Lungo la via i no global hanno sistemato i mobili, le scrivanie e i computer: uno "sgombero" in piena regola.Furioso il senatore della Lega Piergiorgio Stiffon che si è rivolto direttamente al sindavo di Venezia: ''Consiglio a Cacciari di far recedere questi facinorosi perché la pazienza dei leghisti potrebbe esaurirsi''. Ha tuonato. ''Al sindaco Cacciari, grande sostenitore del campo nomadi a Mestre sono corsi subito in aiuto i no-global con una violenta azione contro la nostra sede. Almeno per una volta parli a favore dei suoi cittadini, esaudisca le loro richieste, metta nel programma case per i veneziani non per i nomadi che -conclude Stiffoni - ripeto, devono essere allontanati con l'uso delle ruspe''.