ITALIA DEMOCRATICA.

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La Corte dei Conti osserva che "elevati livelli di corruzione comportano effetti depressivi, talora assai gravi, sulla competitività del Paese, poiché si tratta di effetti distorsivi sui prezzi, sui mercati», che sottraggono risorse all'economia e «impongono costi occulti ai pubblici apparati e, in definitiva, all'intero sistema". Costi a cui possono resistere le multinazionali, ma che si abbattono sulle piccole e medie imprese. Nel 2007 sono state emesse dalla Corte dei Conti condanne per 18,8 milioni di euro a contrasto degli atti di corruzione nei pubblici apparati, con un aumento del 30% sul 2006. Le Sezioni giurisdizionali contabili di primo e secondo grado hanno emesso 82 sentenze per fatti di corruzione ascrivibili ad agenti pubblici. I danni accertati per il 2007 dalla Corte dei Conti si sono concentrati nella Amministrazioni statali (quasi il 70%), gran parte delle quali per fatti corruttivi commessi in pregiudizio delle Amministrazioni finanziarie, quasi tutti ascrivibili alla Guardia di Finanza della Lombardia. Le condanne per danni causati da tangenti percepite da amministratori e dipendenti pubblici sono state 28. Siamo in una situazione veramente da anticamera del regime perché per giunta ha fatto una legge in cui da detto i giornalisti, la stampa, non può più far sapere ai cittadini, all’opinione pubblica, agli elettori chi commette reati e che cosa in concreto ha commesso: volete sapere della clinica Santa Rita? Non si saprà più. Volete sapere delle persone che fanno insider trading, delle persone che truffano, delle persone che fanno molestie, delle persone che violentano? Non si deve sapere più nulla.L’ 8 di luglio intorno alle ore 18:00 ci troveremmo tra Piazza Navona e piazza del Pantheon, stiamo individuando esattamente il posto, e dobbiamo partecipare in tanti per far capire a questo governo che è li per risolvere i nostri problemi, i problemi dei cittadini, dei più deboli. PASSA PAROLA.