ITALIA DEMOCRATICA.

Il processo degli impunibili


Il 9 luglio ho pubblicato il primo resoconto d'aula del nostro inviato Daniele Martinelli al processo Mills. Con l'udienza di ieri, 18 luglio, a Milano sembra sfumare la possibilità che i cittadini sappiano la verità sui trasferimenti di denaro tra il Presidente del Consiglio e l'avvocato David Mills. Infatti tra Lodo-Alfano ed emendamenti dell'ultimo minuto, come ho spiegato nel mio articolo "Silvio libera tutti" del 16 luglio entrambi gli imputati vanificheranno gli sforzi dei giudici per imporre la giustizia.Silvio Berlusconi ha svolto egregiamente il lavoro per cui si è fatto eleggere dai cittadini, evitare i conti con la giustizia. I cittadini però lo avevano eletto per altri motivi, e stanno pagando un altissimo prezzo per le sue menzogne elettorali.Milano, 18 luglio 2008, Daniele Martinelli:A palazzo di giustizia di Milano è andata in scena l'ultima udienza del processo Berlusconi-Mills con la deposizione della consulente fiscale del premier, che ha cercato di spiegare che quei milioni di dollari transitati sui conti esteri di tutta Europa non c'entravano nulla con i rapporti fra i due imputati.L'udienza è l'ultima perché martedì il Senato voterà il Lodo-Alfano, che renderà immune Berlusconi da qualunque processo e l'incompatibilità del collegio giudicante presieduto da Nicoletta Gandus. Mercoledì è prevista la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e giovedì la fulminea approvazione senza attendere i 15 giorni canonici. Silvio Berlusconi, da imputato per corruzione in atti giudiziari, diventerà impunito. Il suo coimputato David Mills la farà franca a sua volta dopo l'emendamento che il governo ha inserito nel cosiddetto pacchetto sicurezza all'ultimo minuto, che di fatto creerà maggiore insicurezza poiché renderà impuniti tutti i criminali che si macchiano di reati condannabili fino a 7 anni e mezzo di carcere.Per David Mills basterà patteggiare, ossia ammettere le proprie colpe, per ottenere le attenuanti generiche, oltre che uno sconto di pena di un terzo, che ne caso di 7 anni di condanna per corruzione si ridurrebbe a 5 anni per lo sconto derivato dal pattegtiamento e a 2 anni con gli ulteriori 3 anni sottratti per l'indulto. Alla fine, 2 anni di condanna, essendo meno di 3, farebbero evitare il carcere al prestanome britannico di Silvio Berlusconi e una sentenza senza spiegazione delle motivazioni di colpevolezza, che nel caso di David Mills coinvolgerebbero per forza l'immune Silvio Berlusconi che se da un lato scamperà alla condanna penale, dall'altro non la farebbe franca sul piano morale e di immagine all'estero. Con l'emendamento dell'ultimo minuto si chiuderà un processo senza far luce sui reati commessi.David Mills è stato l'inventore delle società estere riconducibili a Berlusconi e artefice dei giri di danaro transitati su di esse, tra cui All Iberian, utilizzata dal premier per finanziare con 22 miliardi di lire il partito socialista di Bettino Craxi alla vigilia dello scoppio di Tangentopoli. Una ragnatela di società estere sulle quali, secondo calcoli non azzardati, sono transitati almeno 2 mila miliardi di lire tutti sottratti al controllo del fisco italiano e quindi ai cittadini stessi.Per salvare 2 imputati destinati a sicura condanna, il governo Berlusconi sfascia la giustizia lasciando per la strada migliaia di malavitosi. Alla faccia della sicurezza.