ITALIA DEMOCRATICA.

OCCORRE CHE I POLITICI RISPETTINO LA COSTITUZIONE


DA TEMPO LA NOSTRA NON E' UNA VERA DEMOCRAZIA. L'aver permesso ad un editore dotato di ben tre reti tv di entrare al Parlamento ha  alterato gravemente la situazione democratica. Con il potere che ha è riuscito a mandare via e a soffocare professionisti eccelsi del giornalismo,come Montanelli e Biagi. La canea di servitori cresce con il crescere della sua ricchezza e del numero delle sue reti tv e giornalistiche di ogni tipo.Berlusconi e', e rimane, ineleggibile, come stabilito da una norma del 1957, l'articolo 10 del Dpr n. 361 che dichiara non eleggibili "coloro che in proprio o in qualita' di rappresentanti legali di societa' o di imprese private risultino vincolati con lo Stato per contratti di opere o di somministrazioni amministrative di notevole entita' economica, che importino l'obbligo di adempimenti specifici, l'osservanza di norme generali o particolari protettive del pubblico interesse, alle quali la concessione o l'autorizzazione e' sottoposta". Aver poi permesso che siano i segretari dei partiti a decidere chi sarà eletto e chi no, l'ha compromessa in maniera gravissima. I deputati e senatori di FI sono al servizio del loro padrone, il quale è anche sotto processo per aver tentato di comprare alcuni senatori per far cadere Prodi. Chi dissente è emarginato e non entrerà più in Parlamento. Bisogna sanare la situazione. Occorre una iniziativa che porti ad applicare la famosa legge del 1957 che impediva ai concessionari di beni pubblici e agli editori di entrare in Parlamento. Occorre anche un'altra iniziativa che porti a far rispettare la COSTITUZIONE, ABOLENDO L'ATTUALE LEGGE ELETTORALE IN QUANTO CHIARAMENTE ANTIDEMOCRATICA ED ANTICOSTITUZIONALE.Come ottenere ciò ? Tutti i veri politici DEMOCRATICI in senso lato ( democratici , idv, sinistra democratica)devono indicarci i modi. Penso che tutte le varie organizzazioni democratiche dovrebbero impegnarsi per far rispettare la Costituzione raccogliendo le firme anche per abrogare la legge ALFANO. BISOGNA CHE I MEMBRI DELLA CORTE COSTITUZIONALE AGISCANO IN BASE ALLE NORME COSTITUZIONALI E NON PER INTERESSI DI PARTE. IL POPOLO DOVREBBE FARSI SENTIRE DI PIU'. IL 25 OTTOBRE E' UNA GIUSTA OCCASIONE.