ITALIA DEMOCRATICA.

Cambiare educazione per battere la povertà


La povertà potrebbe finire se i governi italiani lavorassero per il popolo e non per i ricchi. E' chiaro che per eliminare la povertà occorre produrre dei beni di consumo. Perché siano venduti occorre impedire l'ingresso di altri beni di consumo con prezzi troppo bassi, in quanto impedirebbero la vendita di quelli nazionali. Occorre cioè una giusta protezione ai prezzi e quindi dei salari dei lavoratori. Inoltre, senza una vera e durissima lotta all'evasione, la battaglia della ridistribuzione dei profitti non approda a risultati soddisfacenti. Occorrono fabbriche, fattorie, laboratori che paghino bene i lavoratori; occorrono tasse eque per pagare in modo equo i lavoratori dei servizi dello Stato. Oggi domina la legge della giungla. Liberismo senza freni ed evasione fiscale portata come simbolo di furbizia italica per avere successo ed essere votati. Dobbiamo cambiare, avere una cultura della legalità e della giustizia: una cultura svedese.