ITALIA DEMOCRATICA.

Utilità intercettazioni


Ribelliamoci contro la nuova legge che limita notevolmente le intercettazioni.Questa legge permette, per vari reati, solo 45 giorni di intercettazioni.Troppo poco. Molte corruzioni avvengono nell'arco di tempi lunghi, che con la nuova legge sfuggirebbero.Con simili regole, la lotta all'evasione è finita. Noi lavoratori dipendenti e pensionati dovremo pagare le tasse dei corrotti e degli evasori.I SINDACALISTI DOVREBBERO REAGIRE CON MINACCE DI SCIOPERO GENERALE.Se non lo fanno, sono stupidi o collusi. Per colpa dei corrotti e degli evasori ogni anno c'è una evasione di 150 miliardi di euro. Se tutti pagassero il giusto tutti pagherebbero meno.Il PD, IDV e i Sindacati devono lottare uniti contro leggi a favore dei corrotti e degli evasori.Vi invito a scrivere alla LEGA NORD per protestare per queste restrizioni a favore della SICUREZZA DEI CRIMINALI!!L'Associazione Nazionale Magistrati esprime "netta contrarieta'" alle proposte di modifica presentate dal Governo in materia di intercettazioni che "vanificano di fatto, per la quasi totalita' dei reati, la possibilita' di utilizzare un fondamentale e insostituibile strumento di indagine". In un documento approvato oggi dalla giunta esecutiva centrale, il sindacato delle toghe rileva come il requisito dei 'gravi indizi di colpevolezza', che "presuppone un quadro probatorio identico a quello necessario" per le misure cautelari personali, "snatura l'istituto e lo trasforma da mezzo di ricerca della prova a strumento praticamente inutile". In sostanza, osserva l'Anm, "non sara' piu' possibile utilizzare le intercettazioni per la ricerca e la individuazione dei colpevoli di gravi reati, ma solo per acquisire elementi di conferma di una responsabilita' gia' individuata con un grado di probabilita' che potrebbe giustificare, addirittura, la custodia cautelare". Inoltre, "nei procedimenti contro ignoti, quelli nei quali lo strumento delle investigazioni tecniche si e' spesso rivelato decisivo - continua la Giunta dell'Associazione magistrati - l'unica intercettazione possibile sara' quella dell'utenza della persona offesa e solo con il consenso di quest'ultima".