ITALIA DEMOCRATICA.

Berlusconi aspirante caudillo, P2 prossima all'obbiettivo


La famosa frase “La Costituzione italiana è di stampo sovietico” non l'ha pronunciata l'altro giorno per la prima volta, ma il 12 aprile 2003 al Lingotto di Torino, e come al solito giornali e telegiornali fecero finta di non capire, di non vedere, la trattarono come una battuta: “che simpatico, la Costituzione è sovietica...”.No, non è simpatico: lui pensa veramente che la Costituzione, costituita sulla divisione dei poteri e quindi la massima espressione della cultura liberale che si sia mai vista in Italia, sia sovietica, comunista, perché la divisione dei poteri impone dei paletti, dei limiti al potere del Premier ed essendo lui totalmente incostituzionale e antidemocratico, autoritario, totalitario, plebiscitario e sudamericano come tutti i caudillos della sua fatta, lui non sopporta l'esistenza di limiti.