ITALIA DEMOCRATICA.

CONTI PUBBLICI MOLTO NEGATIVI: RAPPORTO TRA DEFICIT E PIL AL 9,3% !


I conti pubblici italiani subiscono sempre di più gli effetti della crisi e il nostro Paese si dimentica del rispetto dei parametri di Maastricht: nel primo trimestre del 2009 il rapporto tra il deficit e Pil è salito al 9,3%. Il dato più negativo dal 1999, anno in cui è cominciata la serie statistica dell'Istat.Secondo l'istituto guidato da Luigi Biggeri, nei primi tre mesi dell'anno, l'indebitamento delle amministrazioni pubbliche ha raggiunto 34 miliardi di euro. Nel primo trimestre del 2008 aveva invece raggiunto i 21,8 miliardi di euro. Entrate e uscite. Nel primo trimestre 2009 le uscite totali sono aumentate in termini tendenziali del 4,6%. Il loro valore in rapporto al pil è stato pari al 49,2% (era al 45,6% nel corrispondente trimestre del 2008).Per quanto riguarda le uscite sono aumentate in termini tendenziali del 4,6%. Il loro valore in rapporto al pil è stato pari al 49,2% (era al 45,6% nel corrispondente trimestre del 2008). Saldo primario. L'indebitamento al netto degli interessi passivi è risultato negativo e pari a 16,865 miliardi di euro (era -3,133 miliardi nello stesso periodo dell'anno scorso), con un'incidenza negativa sul pil del 4,6% (era -0,8% nei primi tre mesi del 2008). Il saldo corrente (ovvero il risparmio) è stato negativo e pari a 21,977 miliardi, contro il valore negativo di 11,257 miliardi dello stesso periodo del 2008, con un'incidenza negativa sul pil del 6% (era -3% nei primi tre mesi del 2008. OLTRE ALLA CRISI, NON SI VUOLE COMBATTERE L'EVASIONE FISCALE, COSI' IL DEBITO AUMENTA E GLI INTERESSI DA PAGARE SALIRANNO ANCORA!