ITALIA DEMOCRATICA.

AD UN PASSO DALLA GUERRA CIVILE


In merito alla famosa-mafiosa "cena", desidero far notare che l'articolo 51 del Codice di Procedura Civile stabilisce che:art. 51 - Astensione del giudice.Il giudice ha l'obbligo di astenersi:1) se ha interesse nella causa o in altra vertente su identica questione di diritto;2) se egli stesso o la moglie è parente fino al quarto grado o legato da vincoli di affiliazione, o è convivente o **COMMENSALE ABITUALE** di una delle parti o di alcuno dei difensori;3) se egli stesso o la moglie ha causa pendente o grave inimicizia o rapporti di credito o debito con una delle parti o alcuno dei suoi difensori;4) se **ha dato consiglio** o prestato patrocinio nella causa, o ha deposto in essa come testimone, oppure ne ha conosciuto come magistrato in altro grado del processo o come arbitro o vi ha prestato assistenza come consulente tecnico;ERGO:- "Il giudice ha l'obbligo di astenersi...se...è...commensale abituale di una delle parti o di alcuno dei difensori"Mazzella ha invitato, provocatoriamente, Silvio premier, che ha interesse nella causa di pronunciamento della Consulta sul lodo Alfano-che lo rigurada. E' CHIARO CHE I PADRONI DEL VAPORE SI SENTONO FORTI, SPECIE CON UN PRSIDENTE DELLA REPUBBLICA CHE LATITA.UNA CORTE COSTITUZIONALE CHE NON DIFENDE L'APPLICAZIONE CORRETTA DELLE NORME COSTITUZIONALI E' UN GRAVISSIMO PERICOLO PER LO STATO. SE NON FA IL SUO DOVERE, ED INVECE SI INCHINA AI POTENTI, SI VA VERSO LA GUERRA CIVILE.