ITALIA DEMOCRATICA.

MOVIMENTO - PROGRAMMA


l programma del Movimento in 7 punti: Energia, Salute,Trasporti, Economia, Informazione, Istruzione e Stato e cittadini.INFORMAZIONELe proposte:- cittadinanza digitale per nascita, accesso alla rete gratuito per ogni cittadino italiano- eliminazione dei contributi pubblici per il finanziamento delle testate giornalistiche- nessun canale televisivo con copertura nazionale può essere posseduto a maggioranza da alcun soggetto privato, l'azionariato deve essere diffuso con proprietà massima del 10%- le frequenze televisive vanno assegnate attraverso un'asta pubblica ogni cinque anni- abolizione della legge del governo D'Alema che richiede un contributo dell'uno per cento sui ricavi agli assegnatari di frequenze televisione- nessun quotidiano con copertura nazionale può essere posseduto a maggioranza da alcun soggetto privato, l'azionariato diffuso con proprietà massima del 10%- abolizione dell'Ordine dei giornalisti- vendita ad azionariato diffuso, con proprietà massima del 10%, di due canali televisivi pubblici- un solo canale televisivo pubblico, senza pubblicità, informativo e culturale,indipendente dai partiti- abolizione della legge Gasparri- copertura completa dell’ADSL a livello di territorio nazionale- statalizzazione della dorsale telefonica, con il suo riacquisto a prezzo di costo da Telecom Italia, e l’impegno da parte dello Stato di fornire gli stessi servizi a prezzi competitivi ad ogni operatore telefonico- introduzione dei ripetitori Wimax per l’accesso mobile e diffuso alla Rete- eliminazione del canone telefonico per l’allacciamento alla rete fissa- allineamento immediato delle tariffe di connessione a Internet e telefoniche a quelle europee- tetto nazionale massimo del 5% per le società di raccolta pubblicitaria facenti capo a un singolo soggetto economico privato- riduzione del tempo di decorrenza della proprietà intellettuale a 20 anni- abolizione della legge Urbani sul copyright- divieto della partecipazione azionaria da parte delle banche e di enti pubblici o para pubblici a società editoriali- depenalizzazione della querela per diffamazione e riconoscimento al querelato dello stesso importo richiesto in caso di non luogo a procedere (importo depositato presso il tribunale in anticipo in via cautelare all'atto della querela)- abolizione della legge Pisanu sulla limitazione all'accesso wi fi.