ITALIA DEMOCRATICA.

STATO CRIMINALE


Secondo il ministro Maroni sono nate delle nuove organizzazioni per la lotta politica armata.La lotta politica armata, non è prevista, né tantomeno  è lecita, in uno Stato veramente democratico, rispettoso della Costituzione. Se venisse approvata una legge anticostituzionale si può ricorrere prima alla Consulta e poi, eventualmente, al referendum per abrogarla. Per maggiore garanzia, occorre promulgare solo le leggi costituzionali. Sarebbe auspicabile, che se una una legge, votata dalla maggioranza e firmata dal Presidente della Repubblica, è ritenuta incostituzionale da un partito, che ne chiede il parere alla Consulta, non entrasse in vigore prima del verdetto della Consulta. ( Invece il lodo Alfano è entrato in vigore subito nonostante fosse sta chiesta la sentenza della Consulta per garantirne la costituzionalità)Una legge per l'immunità parlamentare che andasse oltre alla giusta protezione per la libertà di pensiero ed impedisse la giudicabilità dei parlamentari per reati vari, sarebbe un intollerabile privilegio anticostituzionale e provocherebbe la GIUSTA REAZIONE DEI CITTADINI, i quali avrebbero il diritto di chiedere la verifica della costituzionalità alla Consulta ed un eventuale referendum per respingerla.Il referendum  è essenziale per poter abrogare una legge, ma se non è concesso, allora, e solo allora,  diventa lecito ogni mezzo, per impedire la prevaricazione dei governanti.Occorre, però, sospendere la validità della legge in attesa del referendum, altrimenti, se la legge andasse in vigore potrebbe fare DANNI GRAVISSIMI, permettendo a potenziali criminali di farla franca, come la legge che stanno preparando per rendere nulli i processi che non saranno celebrati entro due anni. NESSUNO E' COLPEVOLE FINO ALLA SENTENZA, MA TUTTI POSSONO  ESSERLO, PERCHE' SE NON VIENE CELEBRATO IL PROCESSO NON SI HA ALCUNA CERTEZZA NE' IN UN SENSO NE' NELL'ALTRO. Uno Stato che non ritiene l'onestà e la moralità valori importanti, lascia che si candidino agli organi elettivi anche i condannati ed gli indagati. Nel Parlamento italiano c'è una grossa percentuale di condannati e di indagati, che intervengono sulle leggi, sulle prescrizioni, per restare impuniti.Le BRIGATE ROSSE, oltre ad avere avuto motivi discutibili per usare la lotta armata, AVEVANO SBAGLIATO BERSAGLI E SBAGLIATO I COLPEVOLI. In realtà furono dei criminali comuni e non dei ribelli politici, perché assasinarono innocenti cittadini che facevano i giornalisti o i poliziotti che facevano solo il loro dovere.E' colpa dei giornalisti o dei polizitti se ci sono leggi anticostituzionali? NO. E' colpa solo di chi le ha proposte, le ha votate e le ha firmate, senza rimandarle al parlamento.Solo costoro hanno colpe? Le colpe possono essere anche della Corte Costituzionale, che le ha ritenute valide, anche se andavano chiaramente contro la Costituzione.La legge elettorale attuale impedisce ai cittadini sovrani di scegliere i propri candidati al Parlamento.I giudici costituzionali, che l'hanno approvata, hanno ridotto il diritto del popolo sovrano, trasferendolo ai segretari dei partiti la scelta, o meglio la nomina dei parlamentari. La corte costituzionale ha posto le basi per la fondazione di un principato, che ha nel Parlamento un organo al servizio dei segretari di partito. Questo super-potere, concesso ai capi partito, porta al ricatto dei SEGRETARI DI PARTITO AL GOVERNO, ( oggi i segretari dei partiti al governo sono due) contro i parlamentari: o voti quello che voglio o non ti rinomino parlamentare. ( Anche oggi Schifani richiama i nominati di Berlusconi alla lealtà al capo. Non lealtà verso il popolo, ma lealtà al capo: tipico dei regimi dittatoriali o predittatoriali).Come rimediare all'errore della Corte Costituzionale? Con una raccolta di firme per abrogare la legge suddetta?  Se la raccolta non viene fatta o viene fatta e poi il referendum non è attuato, allora è giusta la protesta, per rimettere le cose a posto. La protesta deve essere proporzionata e mirata ad ottenere, con il minor danno possibile, il rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini. Solo se, dopo ripetuti tentativi, il potere politico, non rimetterà le cose a posto, sarà pensabile il ricorso a mezzi più convincenti.Considerazione finale: SE METTIAMO LO STATO NELLE MANI DI CHIUNQUE, SENZA CHIEDERE PRIMA UNA SICUREZZA DI MORALITA' AI NOSTRI CANDIDATI, POI IL PARLAMENTO, INVECE DI FARE LEGGI UTILI ALLE PERSONE ONESTE, E' MOLTO PROBBILE CHE FACCIA LEGGI UTILI ALLE PERSONE DISONESTE. E' CIO' CHE STA ACCADENDO DA ANI IN ITALIA.I CONDONI, GLI SCUDI FISCALI, LE ABBREVIAZIONI DELLE PRESCRIZIONI, I FAVORITISMI SONO FREQUENTISSIMI E SONO LA CONSEGUENZA DI UN PARLAMENTO IN CUI LA MORALE E' RITENUTA UN OPTIONAL. E' DIRITTO DEGLI ONESTI NON ACCETTARE UNO STATO CON UN PARLAMENTO IN CUI GOVERNANO I DISONESTI E CHE PRODUCONO LEGGI A FAVORE DEI CRIMINALI POLITICI E DEI CRIMINALI IN COLLETTO BIANCO.LA CORRUZIONE, PRESSOCHE' IMPUNITA, COSTA AD OGNI ITALIANO 25.000 EURO!!!COME ELIMINARLA? IL MODO SBAGLIATO E' SPARARE AGLI INNOCENTI, CIOE' I GIORNALISTI E I POLIZIOTTI. LE BRIGATE ROSSE HANNO FATTO GIA' TROPPO DANNO AI LAVORATORI, ED AL CENTROSINISTRA, SPERIAMO CHE LA STORIA  NON SI RIPETA.