ITALIA DEMOCRATICA.

Berlusconi propagandista fa i salti mortali


Senza freni. Alzando i toni. "Il bene contro il male". L'invasione" degli stranieri. La scesa in campo "per la libertà". E' un Silvio Berlusconi in piena campagna elettorale quello che lancia, con al fianco Michela Brambilla, la sua nuova creatura. Li chiama i "promotori della libertà". E ne pretende  il controllo.  Saranno loro che dovranno "rispondere a centinaia di istanze, a chi chiedeva di organizzare i gazebo e fare manifestazioni". I toni sono quelli di una crociata: "Una forza del bene contro le forze del male, un esercito dei difensori e paladini della libertà che risponderanno direttamente a me". E in questa crociata del "bene" contro il "male", non poteva mancare l'anatema, ormai consueto, contro l'opposizione. O meglio "la sinistra". Che vuole "uno stato di polizia", che mira a spalancare "le porte ai cittadini stranieri", che punta "all'invasione di stranieri perché pensa che si possa cambiare il peso del voto che ha visto la vittoria dell'Italia moderata". parole che Gianfranco Fini accoglie con freddezza: "E' notorio che la mia opinione in materia di immigrazione non coincide al cento per cento con quella del presidente del Consiglio.."La schema berlusconinao è il solito. Arrivano le elezioni e il premier le trasforma in un plebiscito su di lui: "Affiancherò i governatori nella campagna elettorale e dirò che siamo di fronte ad una scelta di campo: la sinistra delle chiacchiere o noi". E via con  "il governo delle riforme e delle emergenze", opposto alla "sinistra che dice solo no". Da una parte l'ottimismo, dall'altra il pessimismo ed autolesionismo". Sinistra antitaliana, anche questo già sentito: "Noi siamo un governo che valorizza le cose positive, loro propagandano anche all'estero le cose negative del nostro Paese".Intercettazioni. Sull'inchiesta che coinvolge uno dei sui fedelissimi, Guido Bertolaso, non una parola. Contro le intercettazioni, strumento senza la quale difficilmente sarebbe nata, un uragano di accuse: "Secchiate di fango, non ci sono reati che emergono con certezza. Noi vogliamo restare liberi, amiamo la libertà. Siamo già tutti sottoposti al controllo dei telefoni e oggi è già uno stato di polizia. E' un sistema barbaro". Berlusconi sa bene che, togliendo le intercettazioni, sarà molto difficile per la Magistratura dare la caccia ai reati dei colletti bianchi.Gli unici a pagare sarebbero i ladri di polli.A non voler essere invasi non è solo la Lega o il PDL, ci sono anche altri partiti che vogliono una immigrazione controllata e limitata. Uno di questi è IDV.