ITALIA DEMOCRATICA.

Frode sui diritti tv, per Berlusconi


Milano, accuse di appropriazione indebita e frode fiscaleI PM : Frode sui diritti tv, per Berlusconi richiesta di rinvio a giudizio.MILANO - Pur destinato a essere subito fermato e sospeso dalla nuova legge sul «legittimo impedimento», un nuovo processo a Silvio Berlusconi inizierà a giugno: l’Ufficio dei giudici delle indagini e delle udienze preliminari del Tribunale di Milano ha infatti ricevuto ieri dalla Procura della Repubblica le 45mila pagine di atti con la richiesta di rinviare a giudizio per «appropriazione indebita» e per «frode fiscale» il presidente del Consiglio, accusato (nella compravendita Mediaset di diritti tv) di aver concorso nel 2002-2005 dalla plancia di Palazzo Chigi a svuotare di 34 milioni di euro la società quotata in Borsa di cui è azionista di maggioranza, e a frodare il fisco per 8 milioni di euro con effetti tributari sensibili ancora fino al settembre 2009.La Procura chiede di processare per «frode fiscale» anche il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, e il vicepresidente Mediaset e presidente Rti, Pier Silvio Berlusconi, figlio di Silvio; più altre 9 persone tra le quali il produttore tv americano Farouk «Frank» Agrama. A costui nell'ottobre 2005 i pm milanesi fecero sequestrare in Svizzera 100 milioni di euro sui conti della sua Wiltshire Trading ( Hong Kong), e tuttora li detengono nel presupposto che questo denaro sia non il frutto di una colossale «cresta» fatta dal fornitore Agrama a spese delle casse del cliente Mediaset (azienda che si dichiara parte lesa da propri manager infedeli), ma il portafoglio accumulato da un Agrama «socio occulto» di Berlusconi. L’inizio dell’udienza preliminare nella quale il giudice Marina Zelante valuterà la richiesta di rinvio a giudizio, a cominciare dall’applicazione o meno della nuova legge sul «legittimo impedimento», sarà fissato non prima di metà-fine giugno, visto che per quella data la sua cancelleria risulta aver già fissato altri fascicoli pervenutile prima di questo.Intanto, però, dopo il deposito degli atti il 22 gennaio scorso e il relativo partire dei 20 giorni procedurali a disposizione delle difese, nell’ultimo mese già sulla tempistica della richiesta di processo si è sviluppata in Procura una dialettica, anche epistolare, tra il neoprocuratore aggiunto Edmondo Bruti Liberati e i due sostituti procuratori titolari del procedimento, Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro: l’uno riteneva che su questo fascicolo, tanto più in quanto aperto già da 5 anni, non potesse nuocere un’ulteriore manciata di giorni per limare e migliorare alcuni aspetti tecnici dei capi d’imputazione; gli altri paventavano che sui tempi fisiologici del procedimento si volessero far calare valutazioni di " opportunità", come ad esempio quella di far partire solo dopo le elezioni regionali la richiesta di rinvio a giudizio già pronta a metà marzo.Nel merito dell’accusa, i pm prospettano che Agrama, Berlusconi «titolare di poteri di fatto sulla gestione di Mediaset spa», Daniele Lorenzano «uomo di fiducia di Berlusconi» per l'acquisto di diritti tv, Roberto Pace «direttore di Mediatrade fino al 2002», e Gabriella Ballabio «dirigente di Mediatrade e poi di Rti», abbiano «operato all'interno di un sistema di frode utilizzato dalla fine degli anni 80, in forza del quale i diritti di trasmissione forniti dalla Paramount, e in misura minore da altri produttori internazionali, invece che direttamente dai fornitori venivano acquistati da Mediaset a prezzi gonfiati per il tramite di società di comodo riconducibili ad Agrama». Così sarebbe maturata l’appropriazione indebita «di una parte rilevante (nel 2000-2005 complessivamente 100 milioni di dollari Usa) delle somme trasferite da Mediatrade, e dal 2003 da Rti, alla società Olympus Trading ( di Agrama, ndr) a titolo di pagamento di diritti tv». Questo denaro, la cui valutazione a fini penali è però largamente falcidiata dalla prescrizione che solo negli ultimi 8 mesi ha già mandato in fumo 40 milioni di euro in contestazione, per i pm sarebbe stato «successivamente depositato sui conti presso l'Ubs di Lugano nella disponibilità di fiduciari di Agrama, su conti aperti a nome di Pace e di Ballabio, e su altri conti in Svizzera e altrove».Luigi Ferrarella - Corriere della Sera09 aprile 2010Vorrei tanto sapere se ci ha frodato. Credo che gli italiani abbiano il diritto di sapere se Berlusconi è un criminale, che si è messo in Parlamento, con una banda di avvocati, per frodare e per farsi leggi per restare ingiudicato e impunito.Va processato subito, come tutti e, se colpevole, deve essere punito e mandato in esilio, altrimenti la sua banda di delinquenti, con l'aiuto di D'Alema, Violante, Boato, Fassino, Napolitano......... tenterà di rimetterlo in Parlamento per fare leggi ad personam, come hanno fatto finora, per vantaggio suo, dei suoi amici e dei venduti che lo aiutano.LEGGI IL NUOVO VANGELO: AD PERSONAM, DI MARCO TRAVAGLIO.TROVERAI LA STORIA DEI CRIMINALI POLITICI ITALIANI, CHE SI SONO ARRICCHITI A SPESE DEL POPOLO LAVORATORE.