ITALIA DEMOCRATICA.

Berlusconi attacca i giudici


Processi. "Mai stato preoccupato, le accuse sono esilaranti. Ho giurato sui miei figli che non sono colpevole. Non posso pensare ad una condanna per fatti che non esistono e spiegherò ovunque, anche nelle aule dei tribunali, come stanno le cose" si difende Berlusconi. Che nega di "voler scendere in piazza". Il 13 gennaio la Consulta ("organo politico con undici giudici che provengono dal centrosinistra e con si fanno certo intimidire dalle mie critiche') deciderà sul legittimo impedimento. Se dovesse bocciarlo i processi in cui è coinvolto Berlusconi riprenderanno. Per questo il premier torna ad attaccare la magistraura "politicizzata": Se il Tribunale di Milano accoglierà la tesi del Pubblico ministero nel processo Mills, sarà la dimostrazione che c'è nella magistratura una "associazione tesa all'eversione", insiste il Cavaliere, che presenterà una proposta di legge che istituisce una commissione parlamentare di inchiesta. Berlusconi non vuole essere giudicato: lui vuole giudicare i giudici!!!