ITALIA DEMOCRATICA.

PER UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA


Per rendere l'Italia una Repubblica democratica occorre mettere delle regole fondamentali, che sono in vigore negli stati democratici.Una legge anche se approvata dal Parlamento e firmata dal Presidente deve essere costituzionale in maniera evidente. Se ci sono dei dubbi, prima di entrare in vigore, deve essere vagliata dalla Corte Costituzionale. altrimenti si potrebbe realizzare una dittatura della maggioranza, con leggi anticostituzionali a ripetizione, vigenti prima di essere vagliate dalla Corte.La regola base è che i poteri fondamentali, legislativo, esecutivo, giudiziario, mediatico, economico/finanziario, non devono essere concentrati in un solo uomo o in un solo organo rappresentativo, partito o società. Chi ha una rete tv o un giornale non può anche candidarsi ad un organo elettivo. Inoltre, per rendere veramente effettivo il principio di uguaglianza di fronte alla legge, bisogna, che il politico che è rinviato a giudizio, si dimetta dalle sue funzioni di governo e di parlamentare, per evitare che possa modificare la legge che ha violato.  Anche il parlamentare, i ministri tutti, il premier, devono essere giudicati, come i cittadini, senza alcun bisogno di autorizzazioni a procedere. Non è tollerabile, che si debba chiedere al Parlamento l'autorizzazione per processare un suo membro, altrimenti tale privilegio lo dovrebbe avere chiunque: l'insegnante, per essere giudicato, dovrebbe avere il permesso del Corpo insegnante, il notaio, il permesso dell'ordine dei notai, le prostitute il permesso della corporazione delle prostitute. L'unica immunità di cui deve godere il Parlamentare è quella delle sue idee. Per evitare potentati, occorre che nessuno possa restare in Parlamento per troppi anni. Penso che 15 anni di legislatura siano sufficienti per dare al Paese il giusto contributo. Massimo 20 anni per il segretario di partito in carica.Lo stato ideale deve essere simile alla Germania riguardo al federalismo, simile alla Svizzera riguardo alla democrazia effettiva e pratica anche a base di referendum, simile alla Svezia per prendersi cura del cittadino dalla nascita alla morte, per farlo crescere e farlo studiare in modo che possa realizzarsi ed essere anche un cittadino istruito utile al proprio Paese.