Punto terminaledi infiniti dislivelli,solitario miraggiodi interminabili fatiche,pura bigiotteriatra corone di monti.Ti chiamano “bivacco”- che volgari! -ma tu, per me,sei luce, cielo, pace,condensa sui vetri,stanchezza che passa,brande cigolanti,fornellini e gavette,zaini e scarponi.Gomito a gomito,anima ad anima,racconti di vita,racconti di niente e di tutto.Vento che soffi,tiranti che cantano,nave sospesa tra le nebbie,dolce naufragio tra le vette.Mattini splendenti d’incanto,maestose presenze,antiche rocce,presenza dell’eterno cammino.
Ode alla scatoletta
Punto terminaledi infiniti dislivelli,solitario miraggiodi interminabili fatiche,pura bigiotteriatra corone di monti.Ti chiamano “bivacco”- che volgari! -ma tu, per me,sei luce, cielo, pace,condensa sui vetri,stanchezza che passa,brande cigolanti,fornellini e gavette,zaini e scarponi.Gomito a gomito,anima ad anima,racconti di vita,racconti di niente e di tutto.Vento che soffi,tiranti che cantano,nave sospesa tra le nebbie,dolce naufragio tra le vette.Mattini splendenti d’incanto,maestose presenze,antiche rocce,presenza dell’eterno cammino.