Azzurroblu

Forrest Gump


In uno dei tanti paesotti che si affacciano sul Po viveva, non troppo tempo fa, Tomhanks: il Forrest Gump della Bassa.Avrà avuto circa 45 anni e passava le sue giornate ad attraversare in lungo e in largo quella cittadina.Sguardo fisso e perso in mondi lontanissimi, passo cadenzato che diveniva più svelto e sicuro nell’approssimarsi al suo bar preferito.- Due euro di Jagermaister!oppure:- Un caffè!Queste erano le uniche parole che gli si sentiva pronunciare. Beveva, pagava e riprendeva il suo eterno cammino.Una volta, chissà perché, gli venne in mente di chiedere:- Una cedrata Tassoni!- Cedrata Tassoni?!! Ma non ce l’ho la cedrata Tassoni! – disse la barista stupita.- Allora una cedrata! – rispose imperturbabile Tomhanks.Ben presto, però, smise di chiedere la cedrata perché evidentemente non riteneva molto sveglia quella povera barista.Se pioveva lo si poteva vedere in giro armato di ombrello e stivali di gomma. Se c’era il sole a volte si fermava per qualche breve istante, si sedeva su una panchina e si metteva a guardare per aria.Tomhanks è morto qualche mese fa: una macchina l’ha travolto mentre era in bicicletta.Cavolo Tomhanks! Ma non potevi andare a piedi come al solito?!!Se qualche volta vi fermate a guardare il cielo, magari potete scorgere una nuvola che si muove più velocemente delle altre… ricordatevi di Tomhanks: forse il suo eterno vagare non era casuale… forse stava attraversando con lucida consapevolezza gli infiniti labirinti serafici, quelle vie segrete che percorrono gli angeli quando dalla Terra vogliono rientrare in Paradiso.