Azzurroblu

Mattine


Ci sono mattinein cui la pianurasi sveglia radiosa:si scrolla di dossoil velo della nebbiae si illumina lentamente allo spuntare dell’alba.In quei giornii verdi campiscintillano di fresca rugiadae le zolle di terra rivoltatesi agghindanodi luccicanti collanedi ragnatele brinate.Tutto è fermo, immobile,e la vista può spaziare ovunque.In lontananza appare il profilo di montidalle cime innevate.Monti umili, senza pretese di grandiosità,non le spavalde dolomiti trentine,non le severe friulane,ma amici antichi,conosciuti ed amati.Lentamente si avviail brulicare delle mille attività:case, scuole, uffici, industrie,strade che si animano,gente che va e che viene…Ma la pianura è anche,in rari momenti,vastità e silenzio,lento scorrere del grande fiume,luogo eterno ed immaterialedi cui è possibile cogliereogni impercettibile movimento:il volo di un airone,un alito di vento,il volto triste di un amico,un gesto, un sorriso,lo sguardo di chi si ama.