Azzurroblu

Don Camomillo e il suo gregge


Questa è una storia talmente vera da sembrare inventata ma, come diceva Guareschi, la Bassa l’ha creata ed io la faccio camminare su e giù per l’alfabeto!Fino a non molti anni fa una piccolissima parrocchia dispersa nella pianura padana era “governata” (cioè custodita, retta e amministrata) da un sacerdote veramente singolare.Uno di quei tipi che visti in altri contesti possono sembrare atavici pesci fuor d’acqua ma che, quando li si vede “sguazzare” nel loro regno, si mostrano veri principi e signori di ogni cosa.Alcuni preti sono passati alla storia per il rigore morale e l’ascetica severità, altri per il coraggio che li ha portati al martirio, altri per la sconvolgente carità o per l’impegno civico e sociale… don Camomillo, invece, verrà sicuramente ricordato nei secoli per le innovazioni in ambito pastorale, la generosità e l’originale imprenditorialità!Teologia della liberazione? Una scuola popolare alla don Milani? Costituzione di ospedali, fondazioni o grandi opere assistenziali?Macchè! Siete proprio retrogradi!Don Camomillo, primo fra tutti, ha saputo felicemente applicare le più moderne strategie commerciali alla cura delle anime, attraverso il personalissimo metodo della “Fidelizzazione del fedele”.Per chi volesse studiarlo e farlo proprio, ne presentiamo sinteticamente le fasi.1) Happy gadgetsSe Gesù ha superato la logica “Occhio per occhio e dente per dente” attraverso la filosofia del “Porgi l’altra guancia”, don Camomillo integrò astutamente tale principio evangelico con il motto “Nessuno a mani vuote!”.Buona parte del suo tempo, infatti, era impiegato per passare in rassegna mercati, discount, spacci aziendali e grossisti al fine di raccattare qualsiasi cosa (generi alimentari, dolciumi e oggetti vari) attraverso cui omaggiare i suoi clienti.Così, ad esempio, chi si andava a confessare di solito tornava a casa con l’assoluzione, tre Pater, cinque Avemarie e una cassetta di insalata.Cosa volete di più dalla vita? Un Lucano? Ma certo! Vi dava anche quello!2) Marketing on the roadUna buona pubblicizzazione del prodotto costituisce l’80% del suo successo.Questo don Camomillo lo sapeva bene!Motivo per cui ogni evento parrocchiale era da lui personalmente annunciato (anticipando tutti i vari Doris, Rana e Amadori), attraverso la strategia dell’imprenditore testimonial.Con la sua Fiat 126 azzurro turchino era solito solcare le strade del paese.Innestava la prima e, con una mano sul volante e nell’altra il microfono, propagandava solennemente l’iniziativa del momento.Ma un buon venditore è socievole, galante, accattivante e, soprattutto, non si lascia sfuggire un possibile cliente. E così, anche rinchiuso in casa, ti potevi accorgere della presenza di esseri umani sulla via perché al passaggio di don Camomillo si udiva gracchiare dall’altoparlante: “Questa sera siete tutti invitati … - Buona sera signora! - … alla sagra della Madonna del Carmelo … - Ciao! Ti aspetto, eh?!! - … dopo la Messa solenne avrà luogo … - Salve! Come va, tutto bene?!! - … la benedizione delle auto!”.E così via, in un surreale dialogo altalenante tra la cittadinanza in generale e la cittadinanza in particolare!3) Meetings and funImperdibili come le migliori convention erano le sagre parrocchiali in cui don Camomillo sapeva sapientemente supportare la parte più propriamente religiosa dell’evento grazie ad una serie di intrattenimenti post-messa a richiamo di folla assicurato.Il più gettonato era sicuramente “La corsa del porcellino d’India”: una specie di roulette su tabellone gigante in cui la pallina era sostituita da una cavia peruviana.Si puntava su un numero e, se il povero animale decideva di andare a rintanarsi nella casella corrispondente, il premio era assicurato (vedi alla voce: Happy gadgets).Che dire… fate il vostro gioco! Rien ne va plus!4) Last minute to the ParadiseAttesissime, infine, erano le gite aziend… (pardon!) … le uscite parrocchiali.Eventi che avevano lo scopo di richiamare gente (con una particolare attenzione per il target giovanile), aggregare e divertire, senza dimenticare il lato spirituale di tutta la faccenda.Fra le località più gettonate le cronache ricorderanno in eterno la famosissima “Gita pellegrinaggio a Londra”!I fratelli anglicani ringraziano ancora per l’attenzione!N.B. Nell'immagine foto di Rino Sivellihttp://www.mondopiccoloimmagini.it/home.htm