Azzurroblu

Come in un videoclip


Mi sveglio, mi guardo allo specchio e con orrore mi si manifesta sempre un clone mal riuscito di Robert Smith (il cantante dei Cure). Allora anch’io quasi quasi preferirei rinchiudermi nell’armadio e scivolare giù per una scogliera piuttosto che andare a lavorare!Vorrei almeno ricavare qualche piacevole nota pizzicando i denti del pettine ma nel mio bagno, alle ore 7:00 AM, proprio non risuona alcuna melodia… al massimo qualcosa scroscia, sciacqua o sciacquona.Provo a parlare e forse Sid Vicious alle prese con “My Way” risulterebbe di gran lunga più gradevole di me.Ok, diamoci una mossa, altrementi si arriva in ritardo anche oggi!Ma ci sono ancora i Beastie Boys da svegliare e l’impresa non è certo delle più facili.Mia figlia, detta Rallenty, al mattino ha la reattività di un bradipo con l’artrite e mio figlio, detto Twister, ha la stessa potenza devastatrice dei film catastrofici degli anni ’80.Dopo aver arginato alluvioni in bagno, scongiurato devastazioni e incendi in cucina, salvato arredi e suppellettili varie, finalmente riesco a domare il minipimer con la forza distruttrice di venti braccia sigillandolo a doppio giro di sciarpa all’interno della giacca a vento.Forsennatamente prendo la borsa, il telefono, le chiavi, il figlio e quale novella Jena Plissken in fuga da New York mi appresto all’ennesima corsa contro il tempo… ma un gemito mi raggiunge dal primo piano: “Mamma!!! Non trovo le calze!!!”… ed ogni sogno di puntualità viene definitivamente infranto.GASP! ‘AZ! SGRUNT! SNORT!*#!!@§##!!!GULP!PANT PANT… finalmente tutti in macchina!Siamo proprio un dinamico trio!All’erta e pieni di brio raggiungiamo la scuola.La maestra, camicia di seta, cappello di volpe, sorriso d’atleta, si mostra sempre allegra e accogliente.Con un sospiro di sollievo e infinita gratitudine le sgancio i figli.Ma quando la porta si chiude dietro alle mie spalle ho sempre paura che tutto si deformi orriblimente come in “Black Hole Sun” dei Soundgarden… vabbè… speriamo bene!!!Con scatto felino ed abile mossa raggiungo l’auto, finalmente libera di rilassarmi, prepararmi per la giornata che mi aspetta, accendere la radio per ascoltare un po’ di musica… “Lunga e diritta correva strada…” …Guccini menagramo! Ma non potevi startene fermo all’autogrill?!!