*Anime & Manga*

Blue


Blue di Chiba Kozue è un manga di otto volumi editi in Italia da Planet Manga. La storia è quella di Mimi, Hikari, Yosuke e Sumire, amici di infanzia che si riuniscono dopo anni di separazione per via del trasferimento del padre di Mimi sulla terraferma. Si, perché Mimi e gli altri vivevano su un'isola e, quando la giovane si trasferisce i quattro non si vedono più, almeno fino a quando la ragazza non torna sull'isola da sola.La motivazione è una delusione d'amore che l'ha spinta ad allontanarsi da Tokyo e tornare sull'isola, a quel blu che tanto l'ha aiutata in passato e, in qualche modo, per tutti gli anni in cui vi è stata lontano. E da allora cominciano delle vicissitudini tra amore e incomprensioni, vecchi ricordi di sentimenti sopiti ma mai spenti che coinvolgono i quattro ragazzi, li collegano tra loro, li catturano e li rendono ciò che sono.Mimi così forte in apparenza si scopre essere piuttosto fragile e impaurita dalla solitudine, anche per una situazione familiare delicata; Hikari a suo modo determinato, da sempre innamorato di Mimi e dall'aspetto solare ha, invero, dentro di sé un lato nascosto che lo rende meno brillante di come, invece, a Mimi appare; Yosuke ha dalla sua l'essere di bell'aspetto e taciturno, legato da sempre a Mimi ha, tuttavia, un rapporto con una donna che non dovrebbe volere e infine Sumire, giovane ragazza fragile, molto più degli altri ma sincera che persegue a modo suo un amore non corrisposto che, malgrado tutto, continua a desiderare perché non può smettere.Il tratto è delicato e pulito, storia scorrevole. Purtroppo non posso dire altrettanto della profondità dei personaggi: certo, appaiono caratterizzati perfettamente ma, a mio avviso, il finale è scontato e non tutti i nodi, alla fine, sembrano venire al pettine. C'è una specie di insoddisfazione, nel vederne la conclusione così, quasi prematura e con molto "tira e molla" inutile, a mio avviso. Resta tuttavia un bel manga, soprattutto per i disegni, davvero molto piacevoli da vedere e la storia leggera, un po' drammatica ma non in modo eccessivo. Molto ben strutturato il rapporto tra Mimi e la madre, questo si.