Capolavoro, creato da Tsugumi Ohba e da Takeshi Obata, Death Note penso sia uno dei manga più belli e interessanti che il Giappone abbia mai proposto. Un'originalità e un tema decisamente ostico e parecchio strano.La vicenda è quella di Light Yagami, studente geniale ma svogliato che, un giorno, per puro caso, si ritrova tra le mani un quaderno nero. Un quaderno con la scritta "Death Note" (Quaderno della Morte). Come vi finisce il Death Note sulla terra? Ovvio, un Dio della Morte, annoiato dall'eternità che ancora lo aspetta, decide, per passare il tempo, di lasciar cadere il quaderno e osservare l'umano che lo raccoglierà. Ryuk, questo il nome del Dio della Morte, non dirà mai tutto quello che si dovrebbe dire sul quaderno. Non lo dirà di proposito e, da qui, un'infinità di atti da parte del protagonista che, estasiato e montato dal potere che il Death Note possiede (uccidere chiunque venga scritto su di esso), decide di ripulire il mondo dalla feccia che lo abita. Ma qual'è la differenza tra Bene e Male? Può, qualcuno, accollarsi il diritto di giudicare gli altri?A fermare Kira, nome che Light assume nel mondo senza che il suo volto e la sua identità venga scoperta, arriva un detective, il migliore, L che incaricato dal Governo deciderà di distruggere una volta per tutte Kira e il suo dominio di morte e giustizia. Una giustizia giusta o sbagliata, questo non sta a noi giudicare, o forse si?Il manga si articola in 13 Volumi (il tredicesimo è uno speciale con tutti i file dei personaggi e un episodio pilota), edito dalla Planet Manga, così come l'anime, composto da 37 episodi, è edito sempre dalla Panini. Consiglio caldamente entrambi, una storia straordinaria e coinvolgente, di cui non saprete più fare a meno. Forse il manga è un po' impegnativo visti i discorsi fitti ma ne vale davvero la pena.