*Anime & Manga*

Tutti i giorni


Dopo più di un mese torno sul blog e, stavolta, mi metto a recensire un libro. Si, proprio un libro! Bene, che dire? Inizierei dal titolo, molto significativo, del libro in questione: Tutti i giorni di Terézia Mora, autrice tedesca di cui io, prima d'ora, non avevo mai letto nulla, per quanto io abbia una passione unica per i libri (si anche per i libri oltre che per i manga/anime xD).E' una storia toccante, particolare che mi ha lasciato davvero con l'amaro in bocca, ma questo è un altro discorso, ovviamente. Un libro che direi non è per tutti perchè bisogna entrare in sintonia con la storia, sentirsi quasi parte di essa. Come io tendo a fare con ogni libro che leggo ma, d'altro canto, chi non lo fa? Se poi un libro mi appassiona davvero allora è finita perchè non smetto finchè non lo finisco. Ma, tornando all'argomento principale, questo romanzo è la storia di Abel Nema, per quanto al tempo stesso non lo sia visto che non si sa nulla di lui se non chè è un traduttore e che è arrivato in ritardo al suo divorzio. All'inizio mi ha colpito come l'autrice scrive, il modo in cui lo fa, questo continuo cambio di tempi, il non mettere, volontariamente, le virgolette quando un personaggio parla... Io, si sa, sono sempre colpita molto da cose quasi insignificanti e, dal primo momento, ho capito che non era un libro come gli altri che avevo letto.Sarò sincera, era da un po' che non leggevo un libro, quindi all'inizio ho un po' faticato ad appassionarmi alla storia ma mi sono affezionata fin da subito al protagonista, a quella sua figura scura, quasi invisibile, che rimane da sfondo quasi, almeno io l'ho vista così. Poi, con il passare delle pagine, delle parole, si capisce quel suo modo di essere, di comportarsi strano, quasi inumano. Perchè Abel è questo, una persona che vuole essere sola, che non vive, in qualche modo. La sua esistenza, tutto, gira intorno alle dieci lingue che ha imparato. La sua vita, le sue relazioni sociali, sono ridotte al minimo, non parla con nessuno di sua iniziativa se non quando ne ha bisogno.La madre vive dall'altra parte della città, città divisa dall'interno: c'è una parte vivibile e l'altra... L'altra è al di là delle rotaie, o forse no.Passato triste forse quello di Abel Nema, un immigrato a quanto si può capire dal libro, che è fuggito, si fuggito, da una città che non riconosceva come sua ormai. Non c'era più nulla visto il rifiuto della persona a cui avesse mai tenuto in tutta la sua vita. Comunque non voglio fare troppe anticipazioni: tema del libro sono i problemi degli immigrati, certo il tutto è romanzato, appassionante, mentre vediamo scorrere davanti, a sprazzi, tutta la vita del protagonista per poi tornare all'inizio del libro dove troviamo Abel appeso a testa in giù, ferito. Ma per capire il motivo per cui lo ritroviamo lì è indispensabile leggere tutta la storia, tutta. In tutta la follia, i sentimenti, l'apatia e le motivazioni che spingono gli uomini a comportarsi in un determinato modo.Uno dei personaggi che, dopo Abel, apprezzo è Omar: il figlio della moglie di Abel. Lui, caro ragazzo di ancora otto anni, non ha più un occhio e dice di averlo dato via in cambio della saggezza.Ho apprezzato molto questo libro, moltissimo, mi ci sono talmente tanto appassionata che mi ha fatto piangere, come spesso accade con i libri a cui tengo davvero. La struttura del libro è strana, i tempi in cui si svolge la vicenda sono strani, come tranti flash back sparsi, un mosaico in poche parole, che si ripercorre piano piano.Riporto qui un piccolo pezzo, uno di quelli che mi ha colpito maggiormente:Posso farti una domanda personale? Chiese Omar. O meglio: Mi è concesso?Abel sorrise: Sì e sì.Chi hai amato di più nella tua vita?Come un colpo di pistola: Ilia. Non dirlo. Dì la cosa più vicina alla verità dopo quella: Sei tu.Per me è Mercedes.Abel annuì comprensivo. Naturalmente. In fondo è tua madre.Pausa.Perchè? chiese Omar.Perchè cosa?Perchè mi ami? Non lo so. E' così e basta.Mh, disse il ragazzo. Anch'io ho detto lo stesso.Ad ogni modo mi metterò presto a recensire di nuovo manga. Non ho cambiato gusti xDDD Solo che amo troppo questo libro per non recensirlo u.ù Ciò non toglie che prediligo i manga ad alcuni libri xDDDD