*Anime & Manga*

Il male della felicità


Visto che la mia voglia di recensire qualcosa a quest'ora di notte è pari allo zero assoluto, ho deciso di "rielaborare" una mia precedente recensione fatta su forum di un libro che ho letto circa uno o due mesi fa.Il libro in questione è Il male della felicità di Elisabetta Garboni. Un libro che a me è piaciuto molto ma che, ammetto, non è molto "brillante" sotto certi punti di vista. Ammetto che non sia una "perla", un classico, un libro che si legge pechè si è certi che possa trasmettere qualcosa a chiunque. E' un libro difficile da spiegare perchè è una storia, una storia d'amicizia, una storia d'amore, una storia che parla di un sogno.Ivan, Tony, Ian e Ricky sono quattro ragazzi, quattro musicisti, membri di una band che ha molto successo.Ivan ama il suo basso, lo ama enormemente e scrive le canzoni. E, in qualche modo, ama anche Tony, anche se non se ne rende ancora conto. Lo ama ma ha qualcosa che non va, si sente male, non riesce ad essere felice e si perde nel labirinto della droga che lo aiuta per lo stress, per tutto quello che lo rende infelice.Tony è un chitarrista, ama la sua chitarra quasi quanto ama Ivan. Tony c'è sempre, è sempre lì per aiutare il suo amico d'infanzia, il suo amore da proteggere. E soffre, soffre enormemente perchè nessuno sa leggere il malessere di Ivan quanto lui.Ian è un mezzo inglese che, per un sogno, è venuto a vivere in Italia, ha lasciato il suo paese, il suo amore, per realizzare il suo sogno.Ricky è il più piccolo il "pulcino" del gruppo. Un adolescente che suona da Dio, che non ha ancora tutti i problemi che Ivan e gli altri hannp passato.Con questa premesa, questa breve presentazione dei personaggi, potete ben capire di che cosa tratti il romanzo. L'amore gay tra Tony e Ivan, lo stress dello stare su un palco, essere idolatrati da tutti. Ma sapendo perfettamente che fuori non è così, che è una gabbia dorata.E la sofferenza, quella di non sapere quello che si vuole, quello che ci vuole, per essere finalmente felici.Non lo consiglio a tutti questo libro, eppure a me è piaciuto molto, nonostante poi non sia, come ho già detto, una perla del genere.