Edito dalla Ronin Manga,che poi non è altro che una casa editrice diretta dagli stessi redattori della Kappa Edizioni, Il gioco del gatto e del topo è un manga che avevo già letto tempo fa, in scanlations. E mi era piaciuto, almeno io avevo letto solo il primo volume, il secondo non l'avevo letto. Beh, diciamo che è arrivata a fagiolo la cosa XDLo stile della Setona Mizushiro l'ho apprezzato già in
After School Nightmare e quindi sapevo già cosa aspettarmi come "toni" e come "disegno", l'avevo avvicinato apposta, proprio perchè volevo dello yaoi disegnato da lei... Quindi...Tornando comunque alla storia, che è decisamente meglio che questi miei vaneggiamenti da fujioshi, Kyoichi è un uomo sposato che cade spesso in "tentazione" tradendo la moglie, finendo a letto con una quantità imprecisata di donne. Un tipo che non vede davvero le donne, le considera si, le tratta con tutte le cure del mondo, gentilmente... Ma solo questo. E così quando un suo compagno di Università che fa il detective lo avvicina, minacciandolo di spiattellare tutto alla moglie, non ci mette poi molto ad accettare un "compromesso"... Per quanto indecente esso sia. Così inizia una "relazione fisica" imposta quasi a Kyoichi che, sorprendentemente, si ritrova ad apprezzare fin troppo la cosa.Il personaggio di Kyoichi io, sinceramente, lo sopporto poco, come si dice spesso nel manga, è il classico tipo a cui il proverbio "Ogni lasciata è persa" si addice. Imagase, invece, è un personaggio che, in qualche modo, riesco a inquadrare. Il suo disperato bisogno di poter stare, anche solo un poco, con la persona amata. Calpestando tutto, sapendo benissimo di soffrire, che alla fine non conterà nulla perchè l'altro non lo considererà davvero poiché convinto di non potersi innamorare di un uomo... Questo amore disperato che, alla fine, per tutti e due i volumi, appassiona e si, fa anche un po' soffrire e, sinceramente, potrebbe anche stancare visti i continui tira e molla dei due. Forse è un tantino angst, tremendamente, e Kyoichi è estremamente... Lento e si autocommisera in una maniera assurda. Niente a che vedere con Imagase che ci prova, prova ad allontanarsi, a vivere una vita diversa. Ma sa che, la sua felicità, potrà essere solo e soltanto con quel qualcuno che, purtroppo, avrà sempre il blocco del "diverso" e si, anche della fedeltà, della comprensione.Della stessa autrice:
Afterschool Nightmare,
S.