*Anime & Manga*

Wild Adapter


Siccome è da un bel pezzo che non scrivo sul blog, torno con un manga decisamente profondo a mio modesto parere. Wild Adapter di Kazuya Minekura, edito dalla JPop, è un manga dai toni profondi e decisamente maturi. Non è il classico manga che può piacere a chiunque insomma. La storia è complicata, intricata e parecchio lenta come scorrimento. Un ambiente malato, simile alla nostra realtà attuale. Una realtà che, però, prende  sostanzialmente il peggio del peggio di tutta la popolazione. Omicidi e Yakuza, droga e malavita. Un circolo vizioso che coinvolge Kubota Makoto che, di fatto, non ha interesse in niente e in nessuno. Forse ha perso i classici "sentimenti" ma, in realtà, ha solo soppresso quel suo bisogno comune e umano che è vivere.Una macchina per uccidere, ecco cos'era Kubota prima di incontrare Komiya che, in qualche modo, riesce ad abbattere certe barriere che lo tengono ancorato alla propria apatia. E poi arriva il gatto trovato per strada, quello che, davvero, cambierà il corso della vita di Kubota. Ma questo non è che un pezzo della trama, Kubota e Tokito non sono altro che pedine, esseri umani, che cercano di capire il mondo nel suo infinito malessere. Traffico illecito di una nuova droga che trasforma gli uomini in bestie e le uccide. Uno spaccio che, forse, porta alla fine dell'umanità e del significato profondo di essere uomini.Un manga che potrebbe non sembrare ciò che è veramente, o meglio lo si capisce fin troppo bene che Kubota non è il classico personaggio di uno Shonen o un Seinen. E' un essere umano che ha perso quella sua classica umanità e va ancora alla ricerca di qualcosa che non conosce, non sa il suo scopo e, forse, nemmeno gli interessa saperlo. Tokito, in qualche modo, gli da un senso di esistere che l'uomo non aveva più da quando aveva lasciato il giro della malavita. E, alla ricerca del continuo spaccio della WA (Wild Adapter) si incentra tutto il loro vivere, le loro esperienze e gli incontri con personaggi che hanno destini e passati crudeli, forse fin troppo umani con i loro problemi e le loro abitudini. Insomma un manga che sembra parlare di vita reale, nel suo lato peggiore, quello dei bassifondi, quello dove nessuno è al sicuro e dove la legge, spesso, non riesce ad arrivare in tempo per salvare le cose.Uhhh dimenticavo: BUON NATALE A TUTTI!!!